La capogruppo del Pd Antonella Cipollini interviene dopo l'ultimo consiglio comunale.

"Non pensavamo che fosse necessaria e utile una “battaglia” politica, soprattutto una “battaglia” riguardante i giochi rivolti ai bambini disabili da collocare nei parchi ed i giardini della città. Non crediamo che questo argomento, così importante ma reale – basta ricordarsi che il 14% della popolazione italiana è in situazione di disabilità – debba essere usato come pretesto di cui servirsi ogni qualvolta è necessario fare bagarre in consiglio comunale.

Oltretutto questi argomenti, da parte dell’opposizione, invece di seguire il consueto iter all’interno della macchina amministrativa, sono sempre pubblicizzati, in anticipo, sui social. Un brutto modo di far politica - se questa è politica – dando in pasto alle persone, tematiche solo per riscuotere “tifo da stadio”, non pensando o non sapendo che l’attenzione ai più deboli questa amministrazione l’ha già messa in campo e non solo a parole, come invece pensa l’opposizione.

Sabato scorso in consiglio comunale è stato presentato un ordine del giorno, da parte delle opposizioni, che avrebbe voluto impegnare l’amministrazione comunale a collocare giochi per bambini disabili in tutti i parchi della città, circoscrivendo tale installazione a un periodo di tempo assai limitato, non considerando assolutamente che in alcuni giardini di Monsummano i giochi erano già presenti e che l’amministrazione aveva messo da tempo in cantiere la loro collocazione; non valutando altresì che da un anno siamo all’interno di una pandemia, che i lavori comunali procedono certamente ma ci sono molte priorità di cui tener conto. 

L’opposizione non ha considerato tutto ciò ma ha solo saputo scatenare, in consiglio comunale, qualcosa di molto vicino a una sagra di paese, senza trascurare le offese che puntualmente alcuni consiglieri non dimenticano di destinare al sindaco.

Chiedo, come capogruppo del Partito Democratico, un maggior rispetto del luogo – consiglio comunale - e dei ruoli che stiamo ricoprendo in quel momento. Stiamo vivendo un tempo drammatico che ci chiede equilibrio e rigore".