E’di 86.046,61 l’importo della nuova tranche di buoni spesa che il Comune, con determinazione 152 dell’8 aprile mette a disposizione delle famiglie colpite dall’emergenza Covid 19.

Il bando, per il quale si potrà fare domanda da lunedì 12 aprile fino alle ore 13 del giorno 5 maggio attraverso il sito ufficiale del Comune, è in particolar modo rivolto alle categorie professionali maggiormente colpite dalla pandemia, quindi commercianti, ambulanti, partite iva, piccoli imprenditori, professionisti, assunti con contratti atipici, ma anche lavoratori dipendenti che hanno subito perdita dell’impiego, riduzione dell’orario di lavoro o cassa integrazione.

Sarebbe stato difficile rivolgersi direttamente alle attività produttive, a causa delle diverse restrizioni a cui sono sottoposte, ecco quindi che l’amministrazione ha deciso di utilizzare un sistema di valutazione ritenuto più equo e cioè quello della percentuale di riduzione del reddito familiare netto tra il 2020 e l’anno precedente (2019).

In questa maniera è possibile tutelare maggiormente le famiglie che hanno subito la riduzione maggiore indipendentemente dalla causa grazie ad una serie di fasce (riduzione fino al 25%, oltre il 25%, oltre il 35%, oltre il 50%, oltre il 75%) e pesature in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

E’ stata inserito un reddito familiare minimo oltre il quale non sarà possibile fare richiesta, ad esempio una famiglia di 3 persone che, nonostante una riduzione di reddito nel 2020 rispetto al 2019, abbia percepito nell’anno un reddito medio di euro 3000 non potrà essere beneficiaria della concessione.

A questa assegnazione non potranno partecipare quelle famiglie che già si trovavano in condizione di fragilità prima della pandemia, o che venivano già seguite e assistite attraverso il canale dei servizi sociali del comune. L’attenzione nei confronti della fascia più debole della popolazione è allo stesso modo alta, semplicemente il canale di aiuto rimane quello dei servizi sociali e delle associazioni di volontariato alle quali l’amministrazione ha destinato apposite somme per venire incontro alle esigenze di queste famiglie, che possono spaziare dal sostegno alimentare così come al pagamento delle utenze. 

Rimangono attive tutte le azioni di sostegno che il comune di Monsummano Terme da sempre mette in campo a favore dei redditi/Isee  più bassi e che spaziano dalle riduzioni sulla Tari o sui servizi scolastici quali mensa e pulmino, alle esenzioni sull’addizionale irpef, ai contributi affitti, al bando per l’assegnazione di case popolari. Tutte misure queste delle quali viene via via data notizia sul sito ufficiale del comune.