Il pilota portacolori di Motor Zone Asd, infatti, è stato fermato da un problema tecnico accusato, in avvio del secondo giorno, dalla Hyundai i20 NG Rally2 di Friulmotor, che condivideva con Paolo Garavaldi.
Momento di presentazione alla stampa e alla città per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.
Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.
Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.
Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Le borse Usa registrano una tendenza al ribasso, spinte in negativodallo spettro dell’inflazione e dall’incertezza legata al Coronavirus. Tuttavia la ripercussione maggiore l’hanno avuta le parole di Jerome Powell, con il presidente della Fed che non è riuscito a calmare gli investitori, creando invece un’ondata di vendite sui mercati finanziari.
Powell ha ammesso la possibilità di un aumento dei prezzi, sebbene dovrebbe essere un evento temporaneo, dovuto alla crescita economica favorita dal pacchetto di stimoli del governo Biden da 1.900 miliardi di dollari e dalle politiche monetarie della Federal Reserve. La preoccupazione degli investitori riguarda la possibilità che la Fed, qualora le condizioni macroeconomiche dovessero cambiare, potesse decidere di adottare una strategia diversa, aumentando i tassi e riducendo l’offerta monetaria.
Nel frattempo i rendimenti delle obbligazioni Usa continuano a salire, raggiungendo il valore massimo negli ultimi 12 mesi, con i bond americani a 10 anni che offrono l’1,55%. Questa tendenza, oltre alla parole del numero uno della Fed sulla mancanza di allarmi in vista per il rialzo dei rendimenti, ha creato un boom di acquisti di titoli di Stato USA, una corsa sull’obbligazionario che sta sfavorendo Wall Street ma anche le borse europee e quelle asiatiche.
La risalita dei prezzi spaventa le borse, tuttavia per gli investitori rappresenta anche un’opportunità, per intervenire con un’operazione di money management sul portafoglio e aggiornare la strategia operativa. Come spiegano nel dettaglio gli esperti di Guidatradingonline.net, all’interno delle loro guide esistono diversi modi per investire in modo efficace quando i prezzi salgono, ad ogni modo è necessario conoscere i meccanismi alla base del trading finanziario e i legami tra inflazione e mercati (scopri cos'è il trading online qui).
Innanzitutto, bisogna senza dubbio evitare l’acquisto di obbligazioni a lunga scadenza non indicizzate, preferendo per gli asset a basso rischio titoli a breve termine e bond indicizzati. Allo stesso tempo, l’azionariato garantisce sempre i rendimenti potenziali maggiori, come suggerisce Warren Buffett all’interno della sua lettera annuale agli azionisti di Berkshire Hathaway, con un esordio che ricorda di non scommettere mai contro gli USA.
In un contesto di accelerazione dell’inflazione alcuni settori e aziende quotate potrebbero essere penalizzate, tuttavia rimangono numerose opportunità per investire sul mercato azionario. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, ad esempio, la riapertura e la crescita economica potrebberofavorire alcune imprese del Vecchio Continente, tra cui Lufthansa e Airbus in vista di una possibile ripresa del traffico aereo, mentre il rally del prezzo del petrolio potrebbe spingere al rialzo le azioni di Royal Dutch Shell.
Oltre all’azionariato bisogna comunque diversificare gli investimenti, con spazio per le posizioni in criptovalute, un asset interessante per tutelarsi contro le politiche monetarie della Fed e il rischio inflazione. Lo stesso vale per l’oro, bene rifugio per eccellenza nonostante abbia perso un po’ del suo fascino finanziario nell’ultimo anno. Con l’aumento dei prezzi ritornano in grande auge anche le materie prime, tra cui soprattutto il greggio ma anche argento, rame e il gas naturale.
Come se non bastasse investire ai tempi dell’inflazione, con la preoccupazione di un possibile rialzo dei tassi e la riduzione dell’offerta monetaria, in questo momento bisogna fare i conti anche con la pandemia di Covid-19. L’emergenza sanitaria continua a non essere sotto controllo, soprattutto in Europa dove il rischio di una nuova ondatadiventata di giorno in giorno più probabile, con numeri in crescita sui contagiati e i ricoverati in tutti i principali Paesi dell’Eurozona.
Gli unici che sembrano camminare spediti verso l’uscita dalla crisi sanitaria sono gli Stati Uniti, in grado di accelerare sul piano di vaccinazione e imprimere un ritmo eccezionale alla campagna sotto la presidenza Biden. A stretto giro segue il Regno Unito, la cui posizione sembra decisamente migliore rispetto a quella europea, dove le critiche alla centralizzazione degli acquisti e della distribuzione dei vaccini sono ormai all’ordine del giorno.
In questo scenario di incertezza è importante ottimizzare la gestione del rischio, mantenendo sempre una buona liquidità per affrontare turbolenze temporanee, ad esempio dovute all’aggravarsi repentino della situazione sanitaria. Nel medio e lungo termine la ripartenza economica fa prevedere opportunità per i titoli energetici, le aziende legate all’economia verde e le imprese biotecnologiche, le quali dopo aver incassato con la vendita dei vaccini potranno sfruttare queste nuove tecnologie per proporre cure e trattamenti di ultima generazione, con prospettive senz’altro molto interessanti per il settore.