“La donazione di sangue serve come il pane!” Con questo slogan anche i gruppi Fratres dei territori di Pistoia e della Valdinievole hanno aderito alla campagna promossa dal regionale Fratres, per promuovere il messaggio dell’importanza della donazione del sangue, utilizzando forni e panifici che sono attività rimaste costantemente attive anche in zona rossa.

Lo slogan, sicuramente accattivante, viene pubblicizzato attraverso dei sacchetti di carta per il pane, grandi e piccoli, che sono in distribuzione in tutta la nostra regione in ben 1.000.000 di esemplari. Quest’ultimi, bianchi con scritte rosse, riportano su di un lato il classico logo dei Fratres e sull’altro lo slogan coniato per l’iniziativa con il telefono e il nome del Gruppo di riferimento a cui rivolgersi per avere informazioni sulla donazione del sangue.

“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa regionale - dice il presidente del territoriale di Pistoia Franco Gianni - perché abbinare il pane, cibo tradizionalmente eletto a simbolo di bontà, alla necessità quotidiana di sangue per salvare delle vite, ci è sembrata davvero una bella idea. Senza considerare che la modalità con cui è stata pensata questa campagna dà la possibilità di promuovere la donazione del sangue ad una grande fetta di popolazione, al di là che ci si trovi in zona rossa, arancione o gialla. Sul nostro territorio hanno aderito tutti gli undici gruppi e le dodici sezioni Fratres presenti e proprio grazie a loro in questi giorni sta terminando la consegna dei 70.000 sacchetti ordinati ai tanti esercizi commerciali che hanno dato la loro disponibilità a promuovere questa campagna di sensibilizzazione.”

Donare il sangue in modo volontario e gratuito si dimostra un segnale forte ed importante in una società dai valori sempre più deboli, un aspetto che, se inserito nell’insieme di quelle forme del comportamento che quotidianamente intervengono nel rapporto tra le persone, si può azzardare sia quasi controcorrente. Essere donatori di sangue significa, infatti, possedere quella particolare sensibilità che permette di sentirsi adisposizione degli altri, garantendo a chi ne ha bisogno la possibilità di avere un presidio terapeutico vitale ed insostituibile,non essendo il sangue riproducibile artificialmente.