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PISTOIA
Vicofaro, protestano i residenti: Tomasi chiede alla prefettura di intervenire "prima che avvenga l’irreparabile"

7/4/2022 - 20:12

Questa mattina alcuni residenti di Vicofaro hanno contattato il sindaco Alessandro Tomasi per segnalare la "situazione di emergenza vissuta nella zona a causa della gestione della locale parrocchia".


I cittadini denunciano "una condizione invivibile con risse continue, urla, auto danneggiate e aree pubbliche trasformate in bagni a cielo aperto. I residenti hanno paura di uscire di casa, paura di fare una passeggiata con i propri bambini".


«Siamo alla privazione della libertà, questi cittadini – interviene il sindaco - sono vittime di un sistema che evidentemente condurrà all’irreparabile. E’ quello che, in questi anni, abbiamo cercato di evitare adottando tutti i provvedimenti di competenza comunale, al pari di ogni altra situazione perché – sottolinea il sindaco - Vicofaro non è e non dovrebbe essere immune da regole e leggi.

 

Il Comune si è mosso nell’ambito del proprio ruolo ma questo non basta. Il problema necessita infatti di un intervento della Prefettura che coordina le forze di polizia.

 

Chi vuol far passare il messaggio di un’amministrazione contraria all’accoglienza non lavora per il bene del territorio e non lavora neppure per l’accoglienza perché questo tipo di gestione danneggia prima di tutto le persone accolte. Noi siamo per le cooperative che sostengono davvero chi ne ha bisogno, per gli operatori che cercano di dare un futuro a chi è accolto.

 

Purtroppo il racconto mediatico di questi anni è stato fin troppo semplificato, ridotto a un match. La realtà è un’altra ed è fatta sia dai tanti residenti privati della propria serenità e dei propri diritti, privati delle proprie case, sia dalle persone accolte in una situazione totalmente fuori controllo e pericolosa, come dimostrano gli ultimi eventi.

 

Il Comune è intervenuto sulla mancata conformità edilizia, sull’agibilità, ha più volte dato seguito agli esposti dei cittadini chiedendo ad Asl di intervenire sulle condizioni igienico sanitarie mancanti.

 

Il cuore della questione però – ribadisce Tomasi - è un altro e riguarda la sicurezza pubblica e il ripristino della legalità. Per questo oggi ho scritto nuovamente alla prefettura. Nel 2020 avevo già comunicato al prefetto e alla Regione il rischio che quella struttura, dopo la revoca della mia ordinanza contingibile e urgente, potesse ben presto tornare a essere gestita nel modo che tutti ormai conosciamo. Anzi, a non essere gestita. E così è stato.

 

All’epoca la Regione aveva convocato dei tavoli a seguito dei quali sono anche stati stanziati, per volontà regionale, soldi da destinare alla sistemazione delle persone accolte a Vicofaro. Oggi è evidente che quel tentativo non sia andato a buon fine ma già allora si intuiva la mancanza di volontà da parte del legale rappresentante della parrocchia di percorrere questa strada di decongestionamento. Lo ricordo soltanto perché non è vero che le istituzione sono state assenti, questa è una menzogna. Adesso occorre pensare a chi vive lì, sia fuori dalla parrocchia che dentro».

Fonte: Comune Pistoia
 
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8/4/2022 - 12:56

AUTORE:
Gabriele

Dignene quattro a questi razzisti.

Tanto non ce li hai mica tu sotto casa... Sai come dicono gli americani, vero?
NIMBY, non nel mio cortile...

Sempre bravo sulla pelle degli altri.
Soprattutto se la pelle non è bella colorata.

I CLANDESTINI colorati vanno bene, i RIFUGIATI ucraini no, mica scappano da fantasiosi campi di concentramento (nei quali si tengono cellulari e barboncini), solo da una guerra e dai bombardamenti.

Ma vai a farti benedire, magari dal don in questione, così magari anche lui si focalizza un attimino sui suoi compiti istituzionali.

8/4/2022 - 9:24

AUTORE:
henry beyle

Farsi domande e cercare risposte .
Il comune dice di aver adottato tutto quanto di sua competenza .

Quindi cari cittadini il comune non ha nessuna colpa , anzi e vittima della prefettura e della Regione .

Quindi cittadini potete votare Tomasi .

Allora c entra il prefetto di turno che non cura l ordine r la sicurezza pubblica .

Ma allora perche la prefettura consente quella che il comune definisce illegalita ed insicurezza ?

Ma infine perche non si impedisce alla parrocchia di continuare a
"Delinquere" come afferma il comune ?

Gli abitanti dei pressi della parrocchia sono disturbati da tanti giovani spesso troppo diversi da loro e questo lo capisco.

Ma anche chi abita nei luoghi di movida e incavolato fisso .

Chi deve sopportare l aria inquinata di 20 mila auto al giorno e arrabbiato .

Tutti noi che viviamo in citta vorremmo lo stesso silenzio , la stessa aria della campagna .

Ma allora perche stiamo inurbati ?Infine la parrocchia che accoglie e aiuta deve valere meno della movida ?

Lasciate in pace don Biancalani ed aiutatelo o almeno state zitti

7/4/2022 - 22:00

AUTORE:
bibi

Una situazione fuori controllo e pericolosa come dimostrano gli ultimi eventi .

Quali eventi ?

Le lamentele e rimostranze dei vicini sono gli ultimi eventi pericolosi ?

Era da tempo che non leggevamo simili comunicati.

Ora in campagna elettorale speriamo che il comune non ne faccia una bandiera .

Gli avvenimenti pericolosi , sono le querele che procedono da parte di don Biancalani ????

Occorre poi domandarsi dei perche.

Risiamo agli amori sui cofani e alla droga nei confessionali .

Siamo impegnatissimi con gli ucraini ben visti da sempre dalle fiamme tricolori postfasciste e diamo addosso a dei poveracci aiutati da un prete di cui si e detto sempre tutto il male possibile ed oltre?

Complimenti alla giunta.,ed ai firmatari "anonimi" della lettera di doglianza.