Cari lettori, per questo nostro ultimo appuntamento tra le pagine prima della pausa estiva, avevo già le idee chiare. Solo che è accaduto che abbia terminato proprio oggi un bel testo e, nell'indecisione, visto che si parla di due generi diversi e che per un bel pezzo non ci incontreremo, ho pensato di presentarli entrambi.

"La lentezza ha un suo valore nascosto ma profondo: la lentezza del pensiero, la lentezza della parola, la lentezza della scrittura, il grande privilegio di un tempo di sciatte velocità." In "Tre donne", Dacia Maraini, seppur mantenendo una scrittura diaristica ed epistolare, ci racconta la storia di tre donne che affrontano l'amore e la vita con modi diversi, dove ognuna è una voce con una sensibilità unica. Troverete l'immagine di una quotidianità imperfetta di tre generazioni che convivono per convenienza, un libro fatto di personaggi umani, deboli e confusi, ricco di parallelismi e di metafore."

Una voce meravigliosa che si arrampica sui muri, ride, scherza, gioca con tutte le note, le sposa, le lascia, le sposa di nuovo e le abbandona spossate sul piano della marimba".

Nel secondo romanzo di Robecchi che ha per protagonista Carlo Monterossi, troverete invece un giallo che ha la trama un po' debole e a tratti poco credibile ma che amerete per il suo stile ironico che è sempre il suo, per carità, riconoscibilissimo ma pur sempre sorprendente e di qualità. E vi farà ridere bene e in modo sano per le sue trovate, per i parallelismi mai scontati e per gli esempi mai banali. E soprattutto troverete un Robecchi estremamente romantico, sì avete letto bene, romantico che non risparmierà parole (né baci).

"Quell'intesa venuta fuori dal niente come se fosse un ritrovarsi antico, come se si toccassero e si respirassero da sempre".

Vi auguro un'estate gioiosa, piena di amici, di risate, di pensieri profondi e leggeri, di nuove avventure e di piacevoli letture da condividere insieme. Sabato vi aspetta Ilaria per l'ultimo incontro di lettura per ragazzi prima delle vacanze estive. A presto!

di Maria Valentina Luccioli