BORGO. Ancora loro:  i quattro giovani canguri (Watson, Linfield, Schultz e Edwards) che hanno fatto saltare il banco della 50ª Coppa Linari sotto la guida esperta del navigato coach David Sanders; e hanno già dato appuntamento a tutti per l’edizione numero 51, il 18 agosto del prossimo anno.

Ma, archiviata la corsa, ecco alcuni personaggi che meritano di essere citati a margine dell’evento sportivo. 

 Valerio Conti. Giovane speranza del ciclismo italiano, terzo all’arrivo dietro ai due scatenati atleti australiani, il 18enne laziale Conti ha cercato con grande generosità di mettere il sale sulla coda al tandem dei fuggitivi: è riuscito - da solo - a riacciuffarli, ha tentato di staccarli sull’ultima salita ma poi nulla ha potuto fare contro di loro allo sprint. Merita comunque un bel 10 in pagella per la generosità. 

Luchi. La famiglia Luchi, che mastica da sempre pane e ciclismo, è stata coinvolta quasi al gran completo e nonostante il periodo delle vacanze estive nell’organizzazione di questa Classicissima che onora nel migliore dei modi la memoria dell’amato Moreno Luchi, di Poldo Rosellini e di Raimondo Sturlini. Uno sforzo organizzativo di alto livello professionale e una passione intramontabile verso lo sport del pedale che merita l’affettuoso ringraziamento da parte di tutti gli addetti ai lavori. 

Oriano Orsucci. Oriano, appassionato e infaticabile presidente della Ciclistica Borgo a Buggiano da sempre in prima linea nell’allestimento della gara a lui più cara, è rimasto meravigliato dallo strapotere australiano nella 50ª Coppa Linari ma alla fine ha officiato la cerimonia di premiazione con la felicità dipinta sul viso e dando appuntamento al prossimo anno a tutti i suoi collaboratori. 

Padre Franco Sbrolli. Ha celebrato con piacere l’ennesimo matrimonio tra il Sacro (la storica Festa del SS. Crocifisso di Borgo a Buggiano) e il profano (la 50ª Coppa Pietro Linari), nel nome della sua grande e riconosciuta passione per lo sport del pedale. Watson Calvin. Il diciottenne Juniores di Melbourne (Elementare, Watson! direbbe Sherlock Holmes...) ha dominato la 50ª Coppa Linari in salita, sul piano e allo sprint, confermandosi atleta di sicuro avvenire. Corre dall’età di 13 anni, ha vinto negli ultimi due anni il campionato australinao della montagna sul Mount Buffalo e quest’anno si è finora imposto in sei gare tra le quali figura il Valromey Tour a tappe in Francia. È campione dell’Oceania su strada e nel 2010 si è piazzato 4º al campionato mondiale Juniores.