Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
L’analgesia del parto all’ospedale è diventata … maggiorenne. Sono infatti 18 anni che al Cosma e Damiano viene praticato, su richiesta delle partorienti, quello che in genere viene definito il ‘parto indolore’, una metodica tutt’ora presente in pochissime strutture, come dimostrano i recentissimi dati su scala nazionale diffusi da fonte ministeriale. Da tali dati, rilevati dalla relazione sui punti nascita presentata lo scorso dicembre alla Commissione parlamentare di inchiesta della Camera (ed inerente gli errori in campo sanitario e le cause di disavanzi sanitari regionali), è emerso che in Italia solo il 15,3% delle strutture offre la possibilità dell'analgesia. In Toscana, dall’analisi degli anni 2008-2009 effettuato dalla Agenzia Regionale di Sanità, la percentuale di parti in analgesia si attesta intorno al 16%. Questo però non significa che tutte le strutture prese in esame offrano questo servizio 24 ore su 24; infatti, molte permettono tale metodica solo per le ore diurne e magari soltanto nei giorni feriali. Inoltre, dal Febbraio 2010 l'analgesia nel parto è inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA), ossia quei servizi di cui ogni cittadino italiano dovrebbe poter usufruire, ma nei fatti non è così, sia per ragioni di ordine economico, sia per la mancanza di personale qualificato.
Al Punto Nascita dell’ospedale valdinievolino, invece, si è sempre ritenuto di offrire alle partorienti la possibilità di scegliere liberamente, e gratuitamente, questo servizio 24 ore su 24, partendo dalla considerazione che, sebbene la maggior parte delle donne affrontino il dolore in travaglio di parto in modo sereno, per altre può rappresentare un vero e proprio ‘ostacolo’, destabilizzandole fisicamente ed emotivamente. Inoltre, può verificarsi che la parto-analgesia sia addirittura necessaria, come nel caso di determinate patologie fisiche o psichiche della gestante (gravidanze sempre più avanti con l'età anagrafica, morte intrauterina del feto, ecc).
Altro punto da non sottovalutare sono gli aspetti culturali del problema, in quanto il parto è spesso legato ad un concetto di sofferenza biblica e controllare il dolore rappresenta ancora per molti un modo innaturale di partorire. «Ma questo – come sostengono i primari dei reparti di Anestesia e Rianimazione e del Punto Nascita, Luca Rosso e Laura Niccoli, non è assolutamente vero, poiché con le nuove metodiche si rispetta a pieno la naturalità dell'evento, in quanto viene controllato selettivamente solo il dolore».
Tutte le donne che decidono di partorire presso il Punto Nascita del Cosma e Damiano vengono accuratamente informate tramite un corso collettivo, tenuto dall'anestesista, che si ripete due volte al mese, durante il quale viene proiettata una serie di diapositive, in modo da illustrare chiaramente la metodica; segue poi un colloquio individuale per compilare la cartella clinica e firmare il consenso informato.
Questo, però, non deve essere assolutamente inteso come un vincolo da parte della partoriente, ma è da considerarsi solo una possibilità in più da poter scegliere.
E, tanto per sfatare un altro pregiudizio, ossia quello di presunti rischi elevati, è stato ampiamente dimostrato in questi anni che, nonostante non esista alcuna procedura medica del tutto priva di rischi, l'analgesia nel parto risulta una tecnica sicura, con pochissimi effetti collaterali e con un elevato grado di soddisfazione materna.
Ricordiamo, inoltre, a tutte le donne come tale metodica risponda a tutti i requisiti in termini di efficacia (perché diminuisce il dolore delle contrazioni), sicurezza (perché sono sufficienti dosaggi di farmaci molto bassi) e flessibilità (in quanto il dosaggio farmacologico viene calcolato in base allo stadio del travaglio nel pieno rispetto della dinamica del parto e della soddisfazione materna).
In questi anni, al Cosma e Damiano, il numero dei parti è andato progressivamente aumentando, superando il traguardo di 1200, e di pari passo è andato sia l'aumento delle parto-analgesie, che ha raggiunto il 32%, sia la diminuzione dei parti cesarei, la cui percentuale si aggira intorno al 16 % (la media nazionale è del 38.4% circa e in Toscana del 26,7%).
Questi risultati, che hanno collocato il Punto Nascita pesciatino tra i primi in Toscana (come evidenziato dalla commissione regionale Sanità) e in Italia, sono anche dovuti alla buona collaborazione e al lavoro in team di ostetriche ginecologi e anestesisti, che ha permesso di stilare protocolli aziendali condivisi, atti a rendere maggiormente soddisfacente l'esperienza del travaglio e del parto, preservando il benessere materno e fetale.