Sono stati ben 18 gli studiosi presenti a Montecatini Terme in questi giorni per il terzo meeting dell’IEG (International Experts Group), per il progetto “The great spas of  Europe”, a quale partecipa anche la nostra città.
Presieduti da Lubomir Zeman, chairman expert (dalla Repubblica Ceca, capofila del progetto) e da Paul Simons, expert and secretary (Regno Unito), hanno dibattuto sulle problematiche inerenti la serial nomination del gruppo delle città in lizza e la procedura di sottomissione a Parigi (la sede centrale dell’UNESCO) della lista delle città partecipanti, tra le quali naturalmente c’è Montecatini Terme.

Le giornate di studio sono state presentate, nella sala del consiglio comunale, da Beatrice Chelli, presidente della Commissione UNESCO, che ha porto i saluti anche dell’amministrazione comunale agli intervenuti, tra i quali, oltre ai due prima citati, si possono ricordare Jitka Vlckovà, Karel Kuka (Repubblica Ceca), Poetschki, Wichel, Eidloth, Kaspar (Germania) e altri ancora, in rappresentanza di Vichy, Francia (Weichel) e Spa, Belgio (Barbara Van der Wee).

L’Università di Firenze, facoltà di Architettura, rappresentata dal preside Saverio Mecca, ha inviato le due ricercatrici Claudia Massi e Claudia Bucelli, il lavoro della quali è stato giudicato eccellente dal presidente Zeman e dagli altri colleghi, che tra l’altro sono rimasti entusiasti dalla visita delle strutture termali e dalla bellezza dagli edifici, illustrati in inglese da Massimo Giovanetti della società Terme, che li ha accompagnati nell’escursione.

Al progetto collaborano anche i due Rotary Club del territorio, Pistoia Montecatini Terme e il “Marino Marini” (presieduti rispettivamente da Roberto Righi e Guglielmo Bonacchi) a conferma della della sensibilità dell’associazione alle problematiche culturali internazionali, nell’ottica anche della cooperazione e visibilità a livello locale, con un dialogo con le istituzioni costante e fattivo.

Ha chiuso i lavori il sindaco Bellandi, esprimendo la propria soddisfazione. “Un turismo di qualità è certamente un valore aggiunto per una città come la nostra, che annovera tra i propri fruitori e frequentatori storici i più bei nomi della cultura e della società in generale”. Certamente la possibilità di entrare in un percorso europeo legato dal fil rouge dell’UNESCO in un itinerario geo-culturale non può che far sentire orgogliosi di appartenere ad un luogo così unico.