Il Centro Antidiscriminazione della Provincia di Pistoia esprime la propria preoccupazione sugli episodi di intolleranza che si sono verificati sul territorio a partire dall’anno 2013, sottolineando che l’esame dei casi di discriminazione sulla base della cittadinanza o dell’origine etnica continua a costituire parte rilevante del lavoro di tutela svolto dal Centro.  

Il 2 di gennaio scorso è stata segnalata al Centro la distribuzione in città di un volantino contenente affermazioni discriminatorie nei confronti della popolazione Rom; l’8 febbraio un quotidiano locale  riportava il titolo:“Al ‘turista’ albanese piace il furto”; il 6 marzo scorso, di fronte all’ingresso di una scuola materna pistoiese, dove si era verificato un caso di sospetta tubercolosi, genitori e alunni si sono trovati di fronte la scritta: “Li avete voluti gli immigrati, allora tenetevi la Tbc”.

Gli episodi sono stati prontamente segnalati all’Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - con il quale il Centro Antidiscriminazione collabora da alcuni anni, nonché agli organi competenti per l’individuazione di eventuali responsabilità. Anche dalle Istituzioni locali e dalla società civile si sono alzate voci tempestive e chiare di  condanna di queste azioni; tra le prime quella del sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, che ha fatto immediatamente cancellare la scritta sul muro della scuola e ha duramente condannato il gesto come offensivo per l'intera città, in particolare, per i bambini.

A tal fine, l’Unar ha già avviato un’istruttoria, offrendo il proprio sostegno al Sindaco e condannando con forza questo e altri episodi simili, che rischiano di portare il nostro Paese a una involuzione culturale. Quanto accaduto offende il costante impegno di chi, sia istituzioni che associazioni, opera fattivamente per realizzare l’integrazione tra cittadini stranieri e Comunità Locale. Tra questi anche l’AssoAlbania, Associazione degli imprenditori albanesi in Italia, di recente promotrice di iniziative volte a valorizzare la positiva presenza di tanti lavoratori albanesi nel territorio, che, insieme alle loro famiglie, costituiscono parte integrante e attiva della nostra collettività.

Condividendone gli intenti, il Centro è oggi in rete con questa Associazione, con l’obiettivo di offrire la propria collaborazione per realizzare iniziative volte a far conoscere il positivo apporto al tessuto sociale pistoiese di tutte le sue diverse componenti e per sollecitare il rispetto e la tutela delle persone, a prescindere dal loro luogo di nascita o di provenienza. Fermenti positivi si sono registrati anche nella scuola dove si è verificato l’episodio: alcuni genitori  hanno realizzato un volantino con oggetto la parola integrazione, i cui significato è riportato in diverse lingue.

Il Centro Antidiscriminazione con il sostegno dell’Unar ha aderito all’iniziativa proponendo di dare alle stampe questo e altro materiale per la diffusione nelle scuole della provincia, al fine di stimolare una la riflessione sul tema dell’integrazione.  Nel ricordare che l’ordinamento italiano, a partire dalla Costituzione Repubblicana, riserva ampio spazio al diritto antidiscriminatorio e alla  tutela delle persone contro ogni forma di discriminazione, il Centro Antidiscriminazione della Provincia di Pistoia, infine, richiama l’attenzione su campagne mediatiche che, anche inconsapevolmente, possono incoraggiare un clima di intolleranza.  

La sede del Centro Antidiscriminazione è presso la Provincia di Pistoia, Piazza San Leone 1 Pistoia. Si accede su appuntamento, da concordare telefonicamente, ai segg. numeri:  0573 - 374514  0573 - 374215, o via e-mail centroantidiscriminazione@provincia.pistoia.it