Il segretario comunale dell'Udc, Paolo Cardelli, controreplica al vicesindaco Ennio Rucco sui problemi di piazza del Popolo.

"La replica di Rucco sembra più una promozione all’auto candidatura al ruolo di sindaco, per le prossime elezioni, che una risposta vera e propria ai problemi della piazza. Prima di tutto, da un mero punto di vista politico, con chi ha fatto l’accordo l’Udc a Ponte Buggianese non è rilevante. Le alleanze alle “comunali” si creano per affinità tra i candidati: ad esempio a Montecatini non avrei alcun problema a dare il mio sostegno a persone che stimo, indipendentemente dal loro orientamento politico, ed alle quali va il mio pubblico ringraziamento per il loro operato come Bruno Ialuna o Ferretti.

La cosa che più mi terrorizza è la sua presa di posizione priva di alternative che dimostra arroganza e poca competenza in materia, e le spiego il perché. Primo: lei dice di aver richiesto e concordato le manifestazioni in oggetto non con gli stessi esercenti, ma con burocrati o funzionari delle categorie economiche che mai, credo, in vita loro, abbiano avuto attività commerciali, specialmente in centro a Montecatini. Oltretutto chi organizza riceve un contributo di 30 euro per ogni bancarella, quindi è ovvio pensare che  le categorie siano d’accordo. Al contrario, parlando direttamente con i negozianti, io faccio solo da portavoce delle loro problematiche senza voler imporre niente.

Secondo: lei asserisce che se le iniziative così come sono, non soddisfano gli esercenti annullerà le successive manifestazioni. Da questo si evince una totale indisponibilità al dialogo e incompetenza in materia, perché un buon amministratore avrebbe cercato di informarsi prima, visitando altre manifestazioni, valutando le più consone alla location, e proponendole a un incontro con i commercianti interessati. Era facile fare le camminate per strada per chiedere i voti alle ultime amministrative, ma come si suol dire “fatta la grazia  gabbato lo Santo”.

Terzo: quando mi riferivo al bisogno di pulizia e sicurezza non volevo essere veggente, se frequentasse di più la “sua” città, senza stare chiuso nel palazzo, si sarebbe accorto anche lei che il degrado è ad un livello preoccupante, i fatti di sangue sono solo la punta dell’iceberg, ma chi ci vive e ci lavora è al limite estremo della sopportazione. Urgente sarebbe, come ho già sollevato da anni, il provvedimento di spostare la mensa Caritas in altro luogo più consono, la cui presenza ha contribuito alla desertificazione e svalutazione economica della zona, e altresì arginare il mal costume di defecare, compiere atti sessuali e quant’altro anche in pieno giorno, in tutto il perimetro della chiesa e oltre.

Il pensiero che alle prossime elezioni potremmo essere amministrati, con cosi poco amore e considerazione per questa città, mi fa temere che vivremmo i 5 anni successivi come in un film di Hitchcock.

Senza nessun pregiudizio personale nei suoi confronti, ma solo mosso dal vero affetto che nutro per la mia città, la ringrazio della sua considerazione e le auguro buon lavoro".