Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.
Dal 6 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, presso i locali di Pieraccini (via Leoncavallo a Montecatini).
Alla biblioteca San Giorgio arriva un weekend in cui a farla da protagonista sono le esposizioni.
Il capogruppo provinciale Pdl Patrizio La Pietra interviene sulla mancata attuazione del Piano interprovinciale dei rifiuti.
"Il piano interprovinciale dei rifiuti approvato il 17 dicembre 2102 dai consigli provinciali di Firenze, Prato e Pistoia a oggi sembra che non sia stato ancora pubblicato sul Burt regionale, a oltre sei mesi dalla sua approvazione di fatto non è possibile attuare le direttive e la programmazione del piano stesso.
Le motivazioni della mancata pubblicazione sul Burt non sono chiare, ma anche questo elemento si pone, nel complesso quadro della gestione dei rifiuti in Toscana, come ulteriore elemento di scarsa chiarezza.
Possono esserci motivi tecnici, che hanno indotto la Regione a rallentare o, come sembra ad arrestare il procedimento, motivi di cui però non conosciamo la natura in quanto in consiglio non è pervenuta nessuna notizia in merito.
Oppure motivi di carattere politico, dovute a differenti vedute sugli investimenti per l’impiantistica tutte in seno al Pd, dovuto al braccio di ferro fra il sindaco di Firenze e il presidente della Regione Toscana. O molto probabilmente entrambi i motivi hanno portato ad un momentaneo stop del piano.
Il dato certo è che la quantità dei rifiuti, in generale e in particolare nell’Ato centro, è notevolmente inferiore rispetto a quanto previsto nel piano, e quindi la conseguente progettazione impiantistica risulta sovradimensionata. Il nodo centrale è rappresentato dall’impianto di Case Passerini, che alla luce di questo non risulterebbe più economicamente sostenibile.
Lo stop dato dal sindaco di sesto Fiorentino all’impianto, con una delibera consiliare, di fatto nasconde uno scambio con la regione. O la nuova pista o l’impianto. E molto probabilmente è stata scelta la pista.
Sintomatica anche l’azione intrapresa dell’Ato. Nel bando di gara, prima aveva escluso l’impianto di Montale, poi, con una azione di forza, vorrebbe inserire l’impianto nella gestione del futuro vincitore della gara. Tutto questo, pare, per compensare la mancata realizzazione di Case Passerini e avere mani libere per la gestione dell’incenerimento dei rifiuti.
Lo stop dato a questa operazione dal comune di Montale, sta rompendo le uova nel paniere, e l’’esclusione del sindaco Scatragli dal direttivo dell’Atone è la prova provata.
In questo si inserisce l’azione delle aziende, che di fatto hanno messo l’impianto di via Tobagi in condizione di non avere materiale da bruciare. Non si capisce inoltre, dove finisca tutto il tal quale che dovrebbe essere bruciato. Forse in discarica o molto probabilmente fuori Ato, questo in deroga alla stessa legge regionale.
Nel caos complessivo allora si decide, in Regione di non dare seguito alla pubblicazione sul Burt del piano rifiuti, e all’interno dell’Ato di rimandare la discussione a tempi più consoni. In sostanza l’Ato aspetta che le prossime elezioni a Montale vedano la sconfitta di Scatragli e del centro destra, in modo possa riprendere poi la discussione con una giunta un po’ più compiacente.
In definitiva un quadro, che al di là delle considerazioni politiche, vede una gestione dei rifiuti in Toscana non indirizzata verso soluzioni di buon senso, ma orientata solo agli interessi di un sistema autoreferenziale politico ed economico che non risolve la questione ma che mantiene la propria struttura sulle spalle dei cittadini".