In occasione della conferenza stampa di resoconto delle attività nel 2013 della Guardia di Finanza di Pistoia, le Fiamme Gialle hanno anche relazionato in merito all’azione di contrasto alla criminalità organizzata e di tutela del mercato dei capitali.

Le indagini si sono occupate dell’aspetto imprenditoriale della criminalità organizzata, fenomeno sociale che interessa il territorio locale, focalizzando l’attenzione della Polizia Tributaria e delle compagnie di Pistoia e Montecatini Terme, in sinergia con lo Scico (Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata) ed il Gico (Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia tributaria di Firenze, su società intestate a prestanome e finanziate con capitali mafiosi, che reinvestono nella provincia i proventi frutto di attività illegali. Sequestro penale e di prevenzione di aziende, beni immobili e mobili per un valore di 43,8 milioni di euro gestite sulla carta dalla famiglia di un associato alla n’drangheta calabrese, con l’arresto di cinque persone nell’ambito dell’operazione “Ammit”.

Proposti inoltre sequestri di immobili, terreni e autoveicoli per un valore complessivo di 7.020.121 euro secondo il Codice delle leggi antimafia D.lgs. 159/2011. Denunciate all’autorità giudiziaria sei persone, di cui due arrestate, nell’ambito del contrasto all’usura, con il sequestro di 600mila euro tra denaro contante, oggetti di valore e titoli di debito. L’operazione “Prime Luci” coordinata dalla Procura di Pistoia, al riguardo, ha smantellato un’organizzazione di usurai che elargivano prestiti con interessi anche del 1800% mensili. Sono stati 58 gli approfondimenti di segnalazioni per operazioni sospette da parte del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, nel contrasto al riciclaggio di denaro, con accertamento di violazioni amministrative e penali per 19 persone che, gran parte di loro, avevano trasferito denaro contante al di sopra di 1000 euro per 960mila euro in totale, eludendo la tracciabilità dei flussi finanziari.

Controlli antiriciclaggio verso operatori finanziari, professionisti e money transfer hanno accertato violazioni amministrative da parte di sette persone e penali di 10 soggetti. Nel contrasto ai traffici illeciti sequestrati 55mila prodotti contraffatti o comunque non sicuri in zone mercatali ed esercizi al dettaglio, abbigliamento, borse, articoli per la casa, con la denuncia di 28 persone e la sottrazione al mercato del falso di merce stimata in totale in 150mila euro.

Quarantatré gli interventi sul fronte dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, utilizzando unità cinofile nei pressi di scuole e luoghi di aggregazione giovanile come per l’evento musicale Pistoia Blues, con il sequestro di 71 grammi di hashish e marijuana, segnalando alle Prefetture 37 assuntori di droga e denunciando all’autorità giudiziaria tre spacciatori. 80 controlli in bar, locali aperti al pubblico e circoli privati, in merito alla lotta al gioco illegale attraverso apparecchi da gioco modificati o non collegati alla rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, nel cui utilizzo anche con apparecchiature legali la provincia di Pistoia detiene un triste primato toscano, o  con scommesse clandestine con bookmakers esteri non autorizzati.

Denunciate tre persone per esercizio di gioco d’azzardo e due per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, sequestrando 45 apparecchi videopoker e totem, stampanti e commutatori Internet. L’utilizzo del software Scaams ha consentito di rilevare le anomalie nelle macchine da gioco, scoperta anche un’apparente cassetta degli attrezzi con all’interno una slot machine, segno di quanto sia diffuso il gioco d’azzardo nella provincia visto l’utilizzo di apparecchi ambulanti.

In alcuni casi gli strumenti presentavano accessi preimpostati con nomi di fantasia, che consentivano di collegarsi a siti di gioco esteri illegali senza il rischio di essere identificati, così potenzialmente potevano essere utilizzati anche da minorenni. In altri casi l’accesso ai giochi vietati veniva mascherato da una schermata di giochi di abilità leciti.

Durante questo primo semestre dell’anno la Guardia di Finanza di Pistoia si trasferirà nella nuova caserma nell’area ex Breda, lo dichiara in conferenza stampa il comandante provinciale Ciro Natale. La nuova sede è pressoché pronta, dice, ma le precipitazioni di pioggia degli ultimi tempi hanno rallentato la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative all’immobile.

di Leonardo Soldati