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MONTECATINI
Comitati cittadini a Rossi: "Ci spieghi perché la soluzione a raso nel raddoppio ferroviario è la più semplice"

19/9/2016 - 8:50

I comitati "Paesaggi urbani" e "Viaggiare nel bello" intervengono dopo l'ondata di maltempo della scorsa settimana.

 

"Questa giornata pre-autunnale con normo-piovosità ci da l’opportunità di continuare a esporre il nostro pensiero sul raddoppio ferroviario nel tratto Pieve a Nievole-Montecatini Terme. Un po’ di pioggia ha creato un disagio non indifferente in un sottopasso che verosimilmente è quasi a quota strada. Cosa accadrebbe se quel sottopasso fosse a una quota di tre/quattro metri sotto il livello stradale? Possiamo ipotizzarlo facilmente: sarebbe impraticabile oltreché estremamente pericoloso. E, di conseguenza, la viabilità nel sottopasso dell’area ex Minnetti, e nei sottopassi dove adesso ci sono i passaggi a livello  (Pieve a Nievole, via Marruota,  via del Salsero e via Tripoli) sarebbe “paralizzata” sia per gli automezzi sia per i pedoni. Questo è presumibilmente lo scenario che ci troveremmo davanti nella sciagurata ipotesi che il raddoppio ferroviario (mai messo in discussione) fosse a raso.


Noi non sappiamo cosa in questo momento Rfi stia elaborando. Ci auguriamo che questa nostra nota porti un piccolissimo contributo alla riflessione che ci dicono essere in corso da parte di Rfi.

 

Ciò detto, vorremmo analizzare ciò che è accaduto in passato e avremmo desiderato che il presidente della Regione Enrico Rossi avesse presenziato alla festa dell’Unità di Pieve a Nievole, per avere con lui, sul tema, uno scambio civile e costruttivo in merito al raddoppio. La domanda sarebbe stata semplice: in occasione dell’inizio dei lavori a Serravalle, i quotidiani riportarono due sue affermazioni — "Attenzione che per un singolo comitato non si blocchi un intero progetto danneggiando qualche centinaia di migliaia di persone" - "Questa è un'opera fatta e pensata nell'interesse dei cittadini. Il raddoppio a raso è la soluzione più corretta".

 

Allo stato attuale il comitato “Montecatini una sola” è stato affiancato da un altro comitato di Pieve a Nievole e da due gruppi di cittadini, “PaesaggiUrbani” e “Viaggiare nel bello”, i quali, forse in modi diversi, perseguono lo stesso obbiettivo: avere il raddoppio ferroviario non a raso.

 

La domanda che avremmo voluto fare al presidente Rossi sarebbe stata semplice, gliela poniamo adesso: signor presidente, per chi e perché la soluzione del raddoppio a raso sarebbe la più corretta? Sia gentile presidente, ci dia una risposta semplice, senza giri di parole che non servirebbero. Noi vorremmo soltanto capire. Attendiamo un suo gentile riscontro.

Infine: crediamo che lei sia a conoscenza delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’assessore Ceccarelli, che sembravano non tanto velatamente far intendere ai cittadini di Pieve a Nievole e Montecatini che l’unica soluzione è il raddoppio a raso, lasciando un piccolo ma ambiguo spiraglio col rinvio a un’ulteriore valutazione d’impatto ambientale. In quell’occasione ci permettemmo di chiedere all’assessore di essere più chiaro, siamo gente semplice e abbiamo necessità che le cose ci vengano dette in maniera chiara. L’assessore Ceccarelli ritenne di non dover rispondere e noi rispettiamo le decisioni di tutti; ma vorremmo far presente che mentre lei, presidente, è stato eletto democraticamente dai cittadini toscani, l’assessore Ceccarelli ci è stato “imposto” da lei. La buona educazione è come il coraggio: se uno non ce l’ha, non se la può dare; e il non possederla è un “peccato” ma non un “reato”, e noi, obtorto collo accettiamo anche l’arroganza e la maleducazione di chi, al servizio dei cittadini, non risponde alle loro domande.

 

Orbene, signor presidente, vuole cortesemente rispondere lei al quesito sopra indicato e darci le informazioni che il suo assessore non ha ritenuto di darci? Ci raccomandiamo signor presidente, parole semplici e comprensibili, noi siamo abituati a dirci le cose in maniera trasparente e chiara e ci piacerebbe avere il reciproco".

 
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26/9/2016 - 10:26

AUTORE:
WILLCOYOTE

Caro Armando, innanzitutto grazie per la solidarietà al mio scritto ma, mi creda, non cerco medaglie ma soluzioni. La “maggioranza dei cittadini”…..lei Armando mi ha fatto riflettere. Nella maggioranza dei cittadini ci stanno anche i commercianti. I ristoratori, gli albergatori ed anche qualche politico di forte “spessore” che ha inviato la famiglia tutta a fare la via crucis per chiedere i voti. Lo so per certo perché anche da me la nonna si è presentata ma, avevano ragione di pensare che da piccolo fossi caduto dal seggiolotto ma, non tenevano in conto che avevo battuto il c….o e non la testa. Sino ad oggi sono stati silenti. Meglio è se la guerra la fanno gli altri. Il loro comportamento mi fa tornare alla mente un vecchio ritornello che mi diceva mia madre: “armiamoci e partite, tornate e trionferemo”! Sino ad oggi il silenzio ma, quando gli esercizi chiuderanno, quando i ristoranti avranno un calo di presenze e gli albergatori capiranno cosa ha voluto di re fare i sottopassi, sarà tardi, troppo tardi ma, chi invece si è speso per allontanare questa sciagura, li potrà zittire. E che dire dei politici, Bini, Fanucci, e i consiglieri regionali natii della provincia. Torneranno a chiedere il voto? Sicuramente si ma, credo che questa volta avranno solo dei sonori pernacchioni. Triste fine quella di Montecatini che annovera il triste primato di: droga, prostituzione, immigrazione clandestina ecc. ecc. E l’onorevole Bini? Oggi si sveglia e, fa un grande “interventone” L’onorevole si è accorto che a Montecatini c’è la prostituzione, ma va. Io ci sono nato e ci sono vissuto sino ad oggi e, mai me ne ero accorto. Grazie onorevole Bini, ora che mi ha aperto gli occhi, sarò al suo fianco in questa battaglia. Onorevole, il danno va bene, la beffa no. Sia dia una regolata perché i Montecatinesi doc sono un po’ irascibili e, in caso di sua venuta, potrebbero ma non lo faranno perché son persone civili, drizzarle la schiena. Meno male che abbiamo lei che ci aiuta a sovvertire lo stato dell’arte. Grazie, grazie, grazie onorevole, noi non potremo mai sdebitarci per questo suo intervento.
WILLCOYOTE

23/9/2016 - 23:20

AUTORE:
Armando

Egregio Sig. Wilcoyote concordo in pieno quanto da Lei espresso e quanto in precedenza ha espresso su diversi argomenti. Un' ottima speranza sarebbe che almeno la maggioranza dei cittadini cominciasse ad "aprire" l'occhi e a non dare retta alle "cicale" ... quelle dei soliti noti galoppini alla mercé del politicante di turno nominato dalla piramide. Sono con Lei ed ogni tanto mi pare doveroso scrivere qualcosa per esprimere un'impressione dovuta ad esperienze. Cordiali saluti.

23/9/2016 - 10:23

AUTORE:
WILLCOYOTE

Caro Armando, leggo sempre volentieri le parole di buon senso e anche questa volta mi allineo a quanto da lei detto. Lei dice che i pollici non sono tecnici sennò non farebbero politica ma, qual è il compito primario dei politici se non fare il bene dei cittadini? Bene, la situazione la lei evidenziata è la chiara testimonianza che allora questi signori non fanno neanche i politici e quindi, la domanda è d’obbligo: questi signori cosa fanno? Se qualcuno ha una risposta sarei lieto di leggerlo. Ad oggi tutto è stato fatto sino a Pieve a Nievole e, ne sono dispiaciuto per i cittadini di quella città, purtroppo loro hanno un sindaco che è di ferro: con me o contro di me e, nel frattempo non solo non si adopera per scongiurare tale scelta sciagurata ma, nemmeno risponde alle domande del Comitato cittadino. Brava Sindaca, che tempra di donna! Montecatini, forse, ha ancora uno spiraglio di possibilità e spero che nessuno dei comitati, indipendentemente dai modi diversi di operare ma, uniti nell’obbiettivo, non mollino la presa. Il Consiglio Comunale ha preso posizione sul No a raso e, questo non è poco visto che rappresentano tutta la città. La maggioranza ha votato per la sopraelevata e, anche questo non è poco ma, non abbastanza. Se facciamo cadere il problema nell’oblio dei tanti problemi da risolvere, saremo perduti. Vede Armando, il problema della Camporcioni è veramente un problema e anche grave ma, o prima o dopo dovrà trovare soluzione, personalmente credo a breve visto l’interesse degli onorevoli Fanucci e Bini (sic!) ma, se il raddoppio ferroviario dovesse essere a raso, la soluzione sarà definitiva e, otterremo il risultato di aver DEFINITIVAMENTE spaccato la città in due. Interessa ai nostri politici? Non credo. I consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Pistoia, dove sono. C’era chi aveva messo un ufficio di propaganda politica anche a Montecatini, nella zona sud. Cosa non si farebbe per avere i voti. Nel caso del raddoppio, non si sono sentiti. Non lo trova strano? No, Armando, non è strano, sono tutti li ad attendere che arrivi la decisione, dopo, in caso del raso, ci diranno che si sono prodigati ma, non c’è stato niente da fare. In caso di sopraelevata o interrata, ci diranno che hanno lavorato sodo e senza proclami affinché tale obbiettivo fosse raggiunto. Il dramma è che dobbiamo pagargli anche dei lauti stipendi. Siamo al disastro. Il rottamatole ed i suoi seguaci, avrebbero dovuto iniziare a rottamare loro stessi, oggi non saremmo forse in queste condizioni.
WILLCOYOTE

21/9/2016 - 0:44

AUTORE:
Armando

La questione è molto seria e penso che il progetto approvato ed esecutivo sia proprio quello a raso, non c'è dubbio, altrimenti non sarebbero partiti con i cantieri. Questi fatti vogliono dire gare d'appalto fatte e contratti eseguiti, progetto esecutivo contabilizzato, quote definite ecc. ecc..Certamente dispiace assistere alla silente presenza politica che, certamente, si avvale alla ormai assuefazione delle persone/cittadini distolti tutti i giorni dalla magagne propinate ""dall'alto"". Basta vedere come tutti ci siamo assuefatti alla Camporcioni, per esempio. D'altra parte i politici non sono tecnici, altrimenti non facevano il mestiere del politico, e come non tecnici progettisti figuriamoci se vanno a raccontare quello che altri hanno combinato; mi pare più che ovvio che i progettisti delle RFI non hanno avuto delle controparti "tecniche" di confronto e ravvedimento, di solito svolte dalla parte pubblica locale interessata, altrimenti questa scelta scellerata a raso in pieno rischio idraulico non l'avrebbero avallata!! Chissà che ne pensa l'Ordine dei Geologi e se hanno interessato l'Autorità del Bacino Arno (si piange sempre dopo!!). Certamente questi professionisti saranno a conoscenza che se ci scappa "il danno" saranno loro a "pagare" personalmente come l'autorità che ha concesso il "via" ai lavori. Ritengo che i Comitati siano molto formati e lungimiranti sia tecnicamente che civilmente e quindi molto severi e "agguerriti" nell'interesse futuro delle comunità, lasciate al loro destino dai politici non lungimiranti.

20/9/2016 - 8:40

AUTORE:
PaesaggiUrbani-Viaggiare nel Bello

Caro Luciano, noi come gruppi, non ci aspettiamo che il governatore Rossi o RFI ci diano una risposta. Di fronte a fatti come questi, non saprebbero cosa dire e, siamo pure abituati all’arroganza dei politici, difficilmente disponibili al confronto serio, moderato e costruttivo con i cittadini, sono più avvezzi agli atti di imperio che a dare spiegazioni. Cosa possiamo farci, noi continuiamo la nostra strada, se loro non ritengono che siamo degni di una risposta, è un problema loro, non nostro. Noi i quesiti, li abbiamo posti e resteranno anche nel futuro. Il nostro interesse è anche quello, soprattutto quello, di portare a conoscenza i cittadini, le categorie economiche della città di ciò che sta accadendo e di quello che accadrà nella sciagurata ipotesi che il raddoppio ferroviario venga realizzato a raso. Abbiamo la sensazione, ci auguriamo sbagliata, che tali categorie siano poco attente al problema specifico ma, qualora il raddoppio fosse a raso, si desterebbero immediatamente dal loro letargo. Noi ovviamente ci auguriamo che ciò non accada. Noi vogliamo il bene della nostra città ma, non pretendiamo che anche gli altri la pensino parimenti. La democrazia è elemento fondamentale nella convivenza tra le persone.
PaesaggiUrbani
Viaggiare nel Bello

19/9/2016 - 13:54

AUTORE:
Luciano

Se aspettate che il governatore Rossi o le ferrovie vi diano una risposta chiara e semplice, credo che perdiate il vostro tempo per niente. A loro non interessa nulla dell'opinione dei cittadini, decidono dalle loro stanze di comando, guardando semplicemente le carte e valutando la convenienza. Lo stesso stà succedendo per il prossimo allargamento dell'autostrada, con la terza corsia e i conseguenti espropri di terreni.