Aumenta la richiesta di posti letto all’interno delle strutture residenziali per anziani e disabili. Ad affermarlo è il presidente della Società della Salute della Valdinievole Pier Luigi Galligani che, in occasione dell’ultima assemblea dei soci, convocata per l’approvazione di una variazione di bilancio e del conto economico semestrale, ha informato i rappresentanti dei vari comuni di questo trend negativo in atto oramai da tempo.
 
“Purtroppo – ha dichiarato Galligani – da qualche anno ci troviamo di fronte a un costante aumento delle richieste di accesso nelle strutture residenziali da parte di anziani e disabili. Questo fatto è legato ai mutamenti sociali in atto. Il costante invecchiamento della popolazione, seppur abbia degli aspetti positivi perché evidenzia un allungamento dell’aspettativa di vita, dall’altra parte ci porta a doverci confrontare con anziani affetti da malattie croniche, anche gravi, che necessitano di cure specialistiche e di un’assistenza 24 ore al giorno. Allo stesso modo l’invecchiamento delle famiglie ha portato in alcuni casi all’incapacità di quest’ultime di prendersi cura in maniera adeguata di una persona disabile presente all’interno del nucleo familiare e per questo anche la domanda di accesso alle strutture da parte di persone affette da disabilità è andata aumentando”.
 
Soltanto nel 2017 le maggiori richieste di accesso alle strutture residenziali hanno implicato un aumento dei costi, rispetto al 2016, di circa 600mila euro, a cui vanno ad aggiungersi ulteriori aumenti per altre voci di spesa. I costi per le rette per l’assistenza residenziale di persone non autosufficienti sono aumentati di circa 288mila euro. L’aumento della spesa per l’inserimento dei minori in strutture è stato invece di 234mila euro, mentre quello per l’inserimento di persone disabili in strutture residenziali è stato di 114mila euro.  In crescita anche il costo per l’integrazione scolastica degli alunni disabili di una cifra pari a 64mila euro. Ammonta invece a 73mila euro l’aumento dei costi per i trasporti ai centri socio riabilitativi, ai centri diurni e ai centri anziani.
 
“Riusciremo a coprire questi aumenti – dice il direttore della Sds Claudio Bartolini – grazie all’utilizzo di fondi che siamo riusciti a recuperare con il tempo e che sono il risultato di bilanci prudenziali. Siamo inoltre riusciti a diminuire la spesa del personale di circa 120mila euro. Certamente se questo trend continua in futuro dovremo trovare delle soluzioni e pensare anche ad interventi strutturali”.
 
Attualmente in Valdinievole sono presenti 5 Rsa (residenze sanitarie assistenziali): due a Pescia (Villa Matilde e San Domenico), una a Ponte Buggianese (Sereni Orizzonti), una a Spicchio (Minghetti) e una a Monsummano (Stella). All’interno di queste strutture sono presenti 200 anziani non autosufficienti presi in carico dalla Società della Salute. Di questi circa 70 sono stati inseriti nell’ultimo anno. Si tratta di persone affette da patologie gravi come Alzheimer e demenza senile o che non sono più autosufficienti perché colpiti da eventi improvvisi come ictus, fratture del femore e scompensi cardiaci.

“La maggior parte degli inserimenti in Rsa da parte della Sds – conclude Bartolini - avviene in regime d’urgenza a seguito di un ricovero ospedaliero. Questo significa che con il nostro lavoro contribuiamo a liberare posti letto negli ospedali garantendo comunque agli anziani quelle cure sanitarie, ma anche di tipo sociale, come il supporto psicologico e le attività ricreative, di cui hanno bisogno”.