Il segretario nazionale del Partito Democratico Matteo Renzi ha fatto tappa ieri alla Verinlegno Spa in questo rush finale di campagna elettorale. Di seguito il racconto della giornata da parte della stessa azienda.

"Giunto alla sede dell'azienda, in via Galvani 7, dopo le 13, Matteo Renzi ha incontrato i vertici aziendali, i dipendenti e i collaboratori in un rapido giro che lo ha visto attraversare tutti i reparti: dal laboratorio, alla produzione, al magazzino del prodotto finito. Era accompagnato da Edoardo Fanucci e Caterina Bini, candidati in cerca di riconferma, rispettivamente alla Camera dei Deputati e al Senato per il centrosinistra a Pistoia. Con loro anche il sindaco Marzia Niccoli.

Tra le circa 150 persone che hanno partecipato al frugale buffet successivo all'incontro, c'erano anche alcuni collaboratori internazionali dell'impresa, ambasciatori dell'eccellenza delle vernici di Verinlegno nel mondo, presenti in occasione del meeting annuale che si è svolto nella mattinata di ieri al Grand hotel Vittoria di Montecatini Terme. Ospiti provenienti dal Canada, dal Regno Unito, dalla Russia, dalla Polonia, dalla Palestina e da Israele hanno così potuto conoscere il leader del Partito Democratico. 

Nei 15 minuti di assemblea con i lavoratori Matteo Renzi ha detto tra l'altro rivolgendosi alla Verinlegno: “Grazie a un'impresa che sta crescendo e che ha assunto con il jobs act 25 persone. E' bello vedere aziende nate oltre quaranta anni fa da famiglie che stanno ancora insieme. E' la ricchezza e la forza di questo territorio. Oggi – ha sottolineato Matteo Renzi - sono stati diffusi i nuovi dati del fatturato industriale italiano e ci dicono che otteniamo un + 7,2% alla facciaccia di quelli che sostenevano che non sarebbe cambiato nulla con le riforme che abbiamo messo in campo in questi mesi. Il paese invece si è rimesso in moto. Non diciamo che va tutto bene ma che va un pochino meglio di prima”.

Allargando il campo alle differenze di cultura politica che fanno da sottofondo a questa campagna elettorale il segretario del Pd ha poi concluso dicendo: “Noi non siamo quelli della cultura della paura. Non dimentichiamoci mai che noi siamo umani, che la differenza tra noi e gli altri è che noi non giochiamo sulle paure, non diciamo che bisogna chiudere la società e vivere di protezionismo e dazi ; e non diciamo che per garantire la sicurezza bisogna dare la pistola agli insegnanti come ha invece sostenuto Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump”. 

Fondata nel 1975 da Piero Marchetti, Antonio Bartoli e Sante Zandò. Nata come azienda artigiana, Verinlegno è progredita nel tempo come nel più tipico spirito delle piccole imprese italiane: chiare idee di sviluppo e grande spirito d’iniziativa e d’impresa. Oggi Verinlegno che produce vernici industriali per legno e per metallo, nata in uno garage di Montecatini Terme, ha 103 dipendenti e non ha mai licenziato una sola persona in tutta la sua storia; ha un fatturato che supera i 22 milioni di euro (in crescita di oltre il 2 % rispetto al 2016) è presente nei cinque continenti e vanta basi solide o in corso di consolidamento per lo sviluppo internazionale.