Le associazioni proprietari, a distanza di un anno dall’insediamento, intervengono sulla consulta del Padule di Fucecchio, per ribadire con forza che solo se questa funzionerà il Padule di Fucecchio potrà avere un futuro sotto tutti gli aspetti.

"Questo e cio’ che e’ emerso con voce unanime nell’ultima assemblea soci svoltasi a Ponte Buggianese presso la Dogana del Capannone. Ribadita con forza l’apertura al dialogo e alla concertazione per il bene del Padule, ma al tempo stesso basta con le imposizioni o prese di posizione da incompetenti in materia che si avvalgono solo del ruolo che rappresentano per grazia ricevuta, molto spesso solo per colmare le mancanze funzionali degli enti territoriali che erano preposti a fare e non hanno fatto ma…delegato.

Da sempre siamo la vita del Padule, le sentinelle e i primi attori di questo territorio, e tutto cio’ a costo zero per la comunita’. Basta chiacchere o progetti faraonici che hanno riempito la bocca dei politici negli ultimi 10 anni, con finalita’ e concretezza zero per il nostro Padule, è mai possibile che per uniformare e cambiare tre righe di tutti i molteplici regolamenti che investono quest’area occorrano tempi biblici…da ora in poi magari facciamo poco ma fatti concreti, serve un deciso cambio di rotta.

I dati del censimento annuale della presenza della fauna palustre, dimostrano con il meno 50% di presenze, che la gestione del territorio e’ limitata e insufficiente,dovuta al fatto che assurdi regolamenti personalizzati e con il naturale  riscontro negativo,stimolano la fauna migratoria e non solo, ad insediarsi in altre realta’, molto piu’ organizzate nella gestione. 

Per questo chiediamo ad Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio che si appresta ad assumere la presidenza organizzativa della consulta stessa, di procedere in tempi rapidi a una nuova convocazione per affrontare nel merito ed il più rapidamente possibile le varie problematiche aperte; diversamente siamo decisamente stufi di non concludere mai niente. Se questo deve essere il finale già scritto tanto vale chiudere con tutto e tutti, poi chi vivra’ vedrà".