I geometri della provincia di Pistoia hanno festeggiato con una giornata-evento nella sala maggiore del palazzo di Giano un doppio anniversario, i novant'anni dell'istituzione dell'albo professionale e i ventesimo anniversario della costituzione del gruppo di protezione civile.

"Momento di festa e riflessione", aveva annunciato alla vigilia il presidente del collegio provinciale Marco Sibaldi e così è stato. Grazie alla qualità degli interventi che si sono succeduti dal palco.

La professione del geometra è forse una delle meno teoriche e più pratiche che ci sia, fatta sul campo, o più esattamente sul "cantiere". Così ai parlamentari presenti è stato "presentato il conto" di una burocrazia crescente e di norme a volte in contrasto una con l'altra.

"La ripresa di questo paese - ha detto nel suo intervento Marco Sibaldi - passa sicuramente da una vera e propria semplificazione normativa, che non vuol dire deregulation, da una re-industrializzazione attraverso un piano ben congegnato, ma anche attraverso il potenziamento delle libere professioni, affinchè possano operare al meglio e con rigore per garantire, prima, le caratteristiche morali, deontologiche e formative dei loro iscritti, poi la funzione sociale, mai disconosciuta". 

I parlamentari presenti, i senatori Bini e La Pietra e gli onorevoli Masini e Mazzetti (era presente anche l'assessore regionale Federica Fratoni) hanno ammesso i ritardi della politica e preso l'impegno di riportare nelle sedi opportune le istanze emerse dalla tavola rotonda. L'onorevole Erica Mazzetti, che fra l'altro è geometra, ha anche ricordato la sua proposta di legge in materia urbanistica che prevede semplificazione e defiscalizzazione. Il sindaco Tomasi nel suo intervento ha annunciato che presto ci saranno incontri con le categorie professionali in vista del nuovo piano strutturale.

Un altro nodo della professione del geometra è quello della riforma dell'accesso alla professione. In questo momento ci sono in Parlamento due proposte di legge, in qualche modo sovrapponibili (fra i firmatari c'è anche la senatrice Caterina Bini) che prevedono per i geometri del domani la laurea triennale.

Ma a proposito di scuola si è parlato anche dell'ultima riforma della scuola superiore che di fatto ha cancellato l'istituto per i  geometri. "Sono stati sostituiti - ha ricordato il presidente nazionale Maurizio Savoncelli - istituto tecnico indirizzo costruzioni, ambiente e territorio". 

Un cambiamento che all'inizio come ha ricordato il professor Papini del "Fermi-Fedi" ha avuto pesanti ripercussioni sulle iscrizioni. Adesso, a distanza di qualche anno, anche grazie al lavoro di comunicazione fatto dall'istituto, la situazione sta migliorando.

Nella seconda parte della giornata dedicata al ventennale dell'istituzione del gruppo di Protezione civile ci sono state due autentiche "lectio-magistralis" appunto sulla Protezione civile e sulla prevenzione nel campo dei terremoti con gli interventi rispettivamente del professor Elvezio Galanti (docente dell'università di Firenze e del professor Filippo Bernardini dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

"Alla prevenzione - ha concluso Sibaldi - e alla cultura della sicurezza come geometri possiamo contribuire ogni giorno con il nostro lavoro".

La giornata si è poi conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai geometri del gruppo di Protezione civile e  l'apertura di una mostra fotografica ai Magazzini del sale sull'attività del gruppo stesso  sulle zone terremotate che era stata illustrata in precedenza da Federico Bonechi. Adesso le celebrazioni proseguiranno con un altro incontro che si terrà sabato a Ponte Buggianese dedicato alla prevenzione nelle alluvioni.

In foto: Federico Bonechi (a sinistra) rappresentante della Regione Toscana nel Comitato nazionale del volontariato di Protezione civile e il presidente del collegio di Pistoia Marco Sibaldi.