Azione, il Partito dell' ex ministro Calenda, prende una posizione critica nei confronti delle recenti proposte dell' Amministrazione Comunale di Montecatini sul futuro ed il rilancio del comparto termale.

Alessandro Ziaco Innocenti, referente di Montecatini Terme in Azione, ha infatti diramato un comunicato stampa in cui boccia senza possibilità di appello i propositi dell' attuale giunta di centrodestra in relazione alle terme, prendendo spunto da un recente convegno tenutosi all' Hotel Adua.

" Lo spettacolo andato in scena all' Hotel Adua - ci dice Ziaco Innocenti- è la fotografia di una Città dove, nonostante trenta anni di errori e debiti che ricadono sui cittadini, gli stessi attori continuano imperterriti a dare lezioni. Senza un minimo di autocritica e senza un minimo di ritegno.
Se l' attuale sindaco aveva un pregio era quello di essere visto come un elemento di rottura e di discontinuità col passato di cui, invece, ripropone gli stessi costosi schemi e lo stesso modo di agire.
Progetti faraonici, irrealizzabili, corredati dallo stesso inevitabile strascico di debiti che andrebbero a sommarsi a quelli che già gravano sui cittadini di Montecatini.
Ma , allora, perché lo ha fatto?

È ormai evidente a tutti l' incapacità di questa Amministrazione di garantire non solo il governo della Città, ma anche un Progetto di Città degno di questo nome. Ed allora, pur di dire qualcosa, si va a presentare un fantasioso piano 'spezzatino' di cui nulla si sa in fatto di coperture finanziarie.
Noi sappiamo solo che le Terme sono in perdita e gravate di milioni di debiti. Sappiamo anche che la Montecatini Parcheggi è prossima ad andare in perdita mentre il Comune lo è già. E, di fronte ad una simile situazione, il Sindaco cosa ci propone? Il Comune e la Montecatini Parcheggi nelle gestioni termali!

Evidenziamo tuttavia - prosegue Innocenti- che è stato fatto il contrario. Il Sindaco ha votato , insieme alla Regione, un piano industriale che prevede sostanzialmente una dismissione immobiliare per pagare i debiti pregressi. Procedura peraltro prevista dal codice fallimentare.
E questo senza uno straccio di prospettiva per lo sviluppo e per i ricavi".

di Giancarlo Fioretti