Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
BASKET

Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.

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Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.

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Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".

PODISMO

La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.

PODISMO

In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.

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Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.

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Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.

PODISMO

Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.

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Venerdì 8 novembre alle 17.30, negli spazi dedicati all’arte grafica, si inaugura la mostra “New Yorker Covers”.

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Inaugurazione venerdì 8 novembre alle 17, nello spazio espositivo interno dell’atrio della biblioteca San Giorgio.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

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di Sissy Raffaelli

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SERRAVALLE
Serravalle Jazz: l'edizione numero 20 sarà ricordata a lungo

28/7/2021 - 22:55

L'edizione 2021 di Serravalle Jazz (23, 24 e 31 agosto) ha le carte in regola per farsi ricordare a lungo. Perché la manifestazione musicale diretta da Maurizio Tuci taglierà un traguardo notevole: il ventesimo compleanno; per l'indiscussa qualità dell'offerta musicale che caratterizza da sempre la rassegna; perché il vincitore del Premio Sellani tornerà sul palco del festival dopo esserne stato protagonista già durante la prima edizione, quando aveva dato vita a un duo d'eccezione proprio insieme a Renato Sellani; perché contribuirà alla ripartenza dell'offerta artistica e culturale del nostro territorio, costretta dall'emergenza sanitaria, da oltre un anno, a uno standby forzato. 
 
Organizzato da Associazione Teatrale Pistoiese con il sostegno di Fondazione Caript e Comune di Serravalle Pistoiese, Serravalle Jazz rientra nel ricco cartellone multidisciplinare della nuova edizione di Spazi Aperti, in programma a Pistoia fino al 28 settembre.
 
Per il secondo anno consecutivo, ad ospitare la manifestazione musicale sarà la Fortezza Santa Barbara grazie alla collaborazione e alla disponibilità della direzione regionale Musei della Toscana. Uno spazio ricco di fascino e suggestione, quello della  fortificazione medicea, che diventa il “teatro all’aperto” della città e della provincia di Pistoia, con una struttura di palcoscenico totalmente nuova, acquistata dall’Associazione Teatrale Pistoiese.
 
Il programma della XX edizione prevede tre appuntamenti: lunedì 23 agosto salirà sul palco la BargaJazz Orchestra diretta da Mario Raja, ospite d’onore il sassofonista Maurizio Giammarco; martedì 24 agosto toccherà agli Arundo Donax con musiche di Ellington e Strayhorn appositamente arrangiate dai componenti del gruppo; la serata di martedì 31 agosto sarà dedicata alla VII edizione del Premio Sellani, che quest’anno sarà assegnato al Maestro Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. 
 
"Quest'anno Serravalle Jazz, sia pure in forma ridotta per il perdurare della pandemia – commenta il direttore artistico Maurizio Tuci – vuole in qualche modo celebrare il ventennale riproponendo  alcuni gruppi che ne hanno nel tempo sancito e alimentato la crescita. Per questo ha chiamato sul palco della Fortezza Santa Barbara, anche quest'anno per i soliti motivi lontano della Torri di Castruccio di Serravalle Pistoiese, la BargaJazz Orchestra, che nel corso dei due decenni ha costituito la spina dorsale della manifestazione, gli Arundo Donax, un ensemble con i piedi ben piantati nella tradizione ellingtoniana, ed Enrico Rava, uno dei più grandi musicisti jazz di sempre a livello mondiale, a cui è stato assegnato il premio Renato Sellani 2021; proprio nella prima edizione, in duo con Sellani, Rava dette il primo fortissimo giro di ruota a quello che sarebbe diventato oggi il festival, cioè un appuntamento di eccezionale qualità, e quindi imperdibile per gli appassionati di questa musica".  
 
"Siamo giunti alla XX edizione di Serravalle Jazz – aggiunge il sindaco di Serravalle Pistoiese, Piero Lunardi, insieme all'assessore alla cultura, Ilaria Gargini – che, per il secondo anno consecutivo, si svolgerà lontano dalla magia della Rocca di Castruccio a causa del perdurare della pandemia. Un'editio minor in un ambiente affascinante quale la fortezza di Santa Barbara. Come sindaco, insieme all'assessore alla Cultura, desidero ringraziare il direttore artistico Maurizio Tuci, l'Associazione Teatrale Pistoiese e la Fondazione Caript per aver comunque mantenuto un forte legame con la sede di Serravalle Pistoiese, dove il festival si è svolto per tanti anni ed è stato sempre fortemente atteso. Il filo che lega il jazz a Serravalle è molto resistente e ci auguriamo di dare vita a un'edizione 2022 ricca di musica e soprattutto libera da pandemie. Intanto prepariamoci ad assaporare la musica jazz alla Fortezza: un sentito ringraziamento a tutti".
 
Lunedì 23 agosto, ore 21.15 | BargaJazz Orchestra

ospite d’onore:  Maurizio Giammarco
                        
Protagonista della serata di apertura sarà la BargaJazz Orchestra diretta da Mario Raja. L'esibizione della big band nel primo appuntamento di Serravalle Jazz, che riprende quest'anno dopo la pausa nel 2020, è una vera e propria tradizione, frutto del gemellaggio tra la manifestazione serravallina e il BargaJazz Festival.
 
La BargaJazz Orchestra è una formazione variabile che “preleva” di volta in volta dalle file della big band di Barga i musicisti più adatti ai progetti in corso. Alla Fortezza Santa Barbara si esibiranno: Andrea Tofanelli, Andrea Guzzoletti, Federico Trufelli, Alessio Bianchi (trombe), Roberto Rossi, Silvio Bernardi, Marcello Angeli, Davide Guidi (tromboni), Dimitri Grechi Espinoza, Renzo Cristano Telloli, Moraldo Marcheschi, Alessandro Rizzardi, Rossano Emili (sassofoni), Stefano Onorati (pianoforte), Angelo Lazzeri (chitarra), Luca Gusella (vibrafono), Paolo Ghetti (contrabbasso), Stefano Paolini (batteria), Mario Raja (direzione). Ospite d'onore sarà il sassofonista pavese Maurizio Giammarco. 
 
La BargaJazz Orchestra presenta al festival le composizioni e gli arrangiamenti selezionati nell'ambito del Concorso internazionale di composizione e arrangiamento per orchestra jazz che si tiene annualmente a Barga, immediatamente prima di Serravalle Jazz. Ogni anno il contest ha un ospite speciale al quale è dedicato: nel 2021 è stato proprio il sassofonista Maurizio Giammarco, che oggi è uno dei musicisti italiani più apprezzati anche all'estero, tanto da essere stato citato nella Biographical Enciclopedia of Jazz di Leonard Feather. 
 
Protagonista della scena jazzistica italiana sin dalla metà degli anni '70, Giammarco ha fondato diversi gruppi di primo piano. Con i Lingomania ha vinto il referendum di Musica Jazz nel 1984, 1985 e 1987 e di Guitar Club nel 1988 e 1989 come miglior gruppo italiano. Nel 1981 è stato votato miglior sassofonista italiano nel referendum della rivista Fare Musica e nel 1984 ha vinto il premio Rai1 come musicista jazz dell'anno.


Moltissime le collaborazioni nazionali e internazionali di rilievo.  Tra i suoi numerosissimi gruppi, gli Heart Quartet (1996-98), i Megatones (dal 2000 in poi), Tricycles (un trio con John B. Arnold e Dario Deidda) e i Syncotribe, attualmente in attività.


Dal 2005 al 2010 Giammarco ha diretto la Pmjo (Parco della musica jazz orchestra), big band dell'Auditorium di Roma, in oltre cento concerti in Italia e all'estero. Si è inoltre distinto come freelancer in dischi e tournées di musica pop (Mina, Mia Martini, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Tiziana Rivale) e ha composto musica per cinema, teatro, danza, orchestra sinfonica e orchestra d'archi. La sua discografia vanta oltre cento titoli, di cui molti come leader. 
 
Martedì 24 agosto, ore 21.15 | Arundo Donax | Dancers In Love
Arundo Donax è il nome scientifico della canna comune, quella con cui si costruisce l’ancia, l’elemento vibrante da cui il sassofono prende voce. Il quartetto che porta questo nome – formato da Pasquale Laino (sax soprano), Pietro Tonolo (sax contralto), Mario Raja (sax tenore) e Rossano Emili (sax baritono), in questa occasione accompagnati da Federica Raja (soprano) – è nato all’inizio degli anni '90, cercando da subito di coltivare sia l’improvvisazione sia la scrittura, spaziando dal jazz alla letteratura contemporanea passando per la produzione di musica originale concepita in vista di progetti specifici.

La formazione ha inciso finora tre dischi: C’era una volta, dedicato al mondo dell’infanzia; Arundo Donax, con brani di autori come Carlo Boccadoro e Carla Bley; Dancers in Love, con arrangiamenti di musica di Duke Ellington e Billy Strayhorn.


Il programma del concerto prende spunto dai brani contenuti nel disco Dancers in Love, che si basa su musiche di Ellington e Strayhorn appositamente arrangiate dai componenti di Arundo Donax. 

Il quartetto di sassofonisti torna a Serravalle Jazz dopo 18 anni: parteciparono alla seconda edizione del festival, nel 2003, con un concerto a dir poco memorabile che, a causa del maltempo, tennero all'interno della chiesa di Santo Stefano. Quattro sassofoni acustici, non amplificati, per una suggestione impressa a lungo nella memoria del pubblico. Anche allora suonarono musica di Duke Ellington con arrangiamenti originali, ma stavolta si aggiungono brani che il compositore statunitense ha scritto pensando al canto di una voce non jazzistica, ma più vicina all’impostazione lirica. La soprano Federica Raja canterà i brani del 2° Concerto Sacro di Ellington, ai quali aveva già dato voce il grande soprano svedese Alice Babs. 
 
Martedì 31 agosto, ore 21.15 | Premio Renato Sellani 2021 a Enrico Rava

 
Dal 2015 il Premio Sellani è un punto fermo del Serravalle Jazz. Creato in ricordo della carismatica figura del pianista marchigiano Renato Sellani, scomparso nel 2014 a ottantotto anni, il riconoscimento nasce da un’idea del sassofonista Nico Gori, accolta con grande entusiasmo dal direttore artistico Maurizio Tuci e dagli organizzatori di Serravalle Jazz: una figura, quella di Sellani, che, con i suoi indimenticabili concerti e la sua amicizia, ha onorato il Festival della propria presenza, contribuendo non poco alla sua crescita negli anni.
 
Quest'anno la giuria, composta da Nico Gori, Alessandro Lanzoni, Massimo Moriconi, Stefania Scarinzi, Ellade Bandini, Piero Frassi e dal direttore artistico Maurizio Tuci, ha assegnato il Premio, giunto alla VII edizione, al Maestro Enrico Rava, uno dei jazzisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti. Rava si esibirà alla tromba insieme a Nico Gori (clarinetto e sax),Massimo Moriconi (contrabbasso), Piero Frassi (pianoforte), Ellade Bandini (batteria) e Stefania Scarinzi (voce) eseguendo alcuni standards del songbook americano.
 
Renato Sellani ed Enrico Rava hanno suonato insieme durante la prima edizione di Serravalle Jazz, nel 2002. Anche in questo caso, la pioggia li costrinse a lasciare il palco e ripiegare nella chiesa di Santo Stefano. Il risultato fu un concerto eccezionale: Rava suonò senza amplificazione mentre Sellani aveva un piccolo microfono installato nel pianoforte per riequilibrare i suoni. Eseguirono pezzi della tradizione prevalentemente napoletanaarrangiati per piano e tromba, contenuti in un album pubblicato insieme poco tempo prima, dal titolo Radio Days, con il quale Rava per la prima volta decideva di allontanarsi dalle esperienze contemporanee del free-jazz per avvicinarsi di nuovo a quella neo-classicità che lo caratterizzerà negli ultimi decenni. 
 
Enrico Rava è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni ‘60 imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana e artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.


La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.


Non è difficile usare i superlativi per raccontare la sua avventura musicale, talmente ricco è il suo curriculum, talmente affascinante il suo mondo musicale, talmente lungo l’elenco dei musicisti con i quali ha collaborato, italiani, europei, americani. Ha realizzato tour e concerti in Usa, Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina, Uruguay e partecipato a importanti festival (Montreal, Toronto, Houston, Los Angeles, Perugia, Antibes, Berlino, Parigi, Tokyo, Rio e Sao Paulo, ecc.).


È stato più volte votato miglior musicista nel referendum annuale della rivista Musica Jazz, risultando vincitore anche nelle categorie “Miglior gruppo” e “Miglior disco italiano”. Nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal ministro della Cultura francese, nel 2002 ha ricevuto anche il prestigioso Jazzpar Prize a Copenhagen. Negli ultimi anni è comparso nei primi posti del referendum della rivista americana Down Beat, nella sezione riservata ai trombettisti, alla spalle di Dave Douglas, Wynton Marsalis e Roy Hargrove, e in quella riservata ai migliori gruppi, con il quintetto denominato Tribe. Ed è la prima volta che una formazione italiana figura in tale classifica.
 
 
L'ingresso ai concerti è libero, ma è obbligatorio ritirare presso la biglietteria del Teatro Manzoni (per info e prevendite: 0573 991609 – 27112) il tagliando che darà accesso al proprio posto numerato. I tagliandi sono in distribuzione da martedì 13 luglio. I tagliandi di ingresso sono nominativi e non cedibili. 
 
La biglietteria è aperta dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 11 alle 13. Resterà chiusa dal 5 al 22 agosto ma, eccezionalmente, sarà aperta anche lunedì 23 agosto.


La sera degli eventi, dalle ore 20.15 la biglietteria aprirà direttamente alla Fortezza Santa Barbara per il ritiro degli eventuali tagliandi ancora disponibili.


In caso di maltempo, i concerti si terranno, ove possibile, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini o al Teatro Manzoni.
 
L’accesso agli spettacoli è condizionato all’esibizione della certificazione verde Covid-19 (Green Pass) o a quant’altro previsto dal Dl 105 del 23/7/2021 (fatta eccezione per i minori di 12 anni). 

Fonte: Serravalle Jazz
 
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