Grandissima affluenza di pubblico - perlopiù composto da giovani studenti con un’età mediamente inferiore ai venti anni -, oltre ogni più rosea aspettativa, alla presentazione dell’opera prima di Giusy Versace - “Maddalena la forza del destino” -, che ha avuto luogo ieri pomeriggio,  alle ore 16.30, presso la Gipsoteca “Libero Andreotti”, nell’ambito della mostra espositiva “Il linguaggio dell’arte”.

Questo evento, organizzato dall’associazione pistoiese di Culturidea, ha avuto il patrocinio dell’amministrazione del Comune e s’inquadra idealmente nei buoni rapporti che la stessa amministrazione ha voluto instaurare con le scuole presenti sul territorio pesciatino.

Ha aperto i lavori Elisa Romoli, assessore alla pubblica istruzione, la quale ha elogiato sia la funzione svolta da Culturidea che l’impegno degli insegnanti della “Sismondi-Pacinotti” nella meticolosa programmazione che hanno profuso nella preparazione di questo evento.

Dopo una breve presentazione di Riccardo Diolaiuti, segretario di Culturidea, gli studenti della “Sismondi-Pacinotti”, plesso scolastico nel quale Giusy Versace svolge il suo ruolo d’insegnante, hanno letto alcuni brani del volume, edito dalle case editrici Caravilla di Bagnara Calabra e Laruffa di Reggio Calabria.

Di seguito Diolaiuti ha intervistato Giusy, con alcune domande edite e inedite, in merito al romanzo in questione.

Dopodiché la vocalist Maria Celeste Anacois Benedetto, accompagnata al piano dal maestro Luciano Vannucci, ha cantato “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati. Mai brano fu più appropriato alla serata, perché il libro di Giusy è un vero e proprio elogio dell’amore. Come si è potuto evincere dalle domande che Riccardo ha fatto all’autrice, prima e dopo la canzone di Maria, e dai brani del libro, che gli stessi studenti hanno posto, in due fasi distinte, alla loro insegnante.

La seconda parte, come già detto, si è prolungata sulla falsa riga della prima parte del convegno culturale.

Al termine dell’intrattenimento Maria Celeste ha cantato un ‘pezzo’ del compianto Fabrizio De Andrè, “Amore che vieni, Amore che vai”.

Infine Elisa Romoli ha ringraziato, di nuovo, l’associazione Culturidea e gli insegnanti della “Sismondi-Pacinotti”, per essere riusciti a coinvolgere in questa kermesse formativa una folta rappresentanza di giovani studenti.

Giorgio Ercolini - vice preside delle “Sismondi-Pacinotti”- , a sua volta, ha espresso la sua grande soddisfazione per la piena riuscita del convegno che si era appena concluso.

Questo incontro educativo merita la sua conclusione più ovvia con un pensiero che Carmelo Tripodi, della casa editrice Caravilla di Bagnara Calabra, ha inserito nella parte finale della nota dell’editore, all’interno dell’opera prima di Giusy Versace.

Ecco il testo in questione: “Maddalena alla fine accetta la sfida e decide di vivere, così come Giusy Versace che ha deciso di mettersi in gioco scrivendo questo romanzo. Con questa pubblicazione anche le Edizioni Caravilla hanno raccolto questa sfida, la sfida di un’autrice che è al suo primo libro ma che ha tante cose da raccontare. Il libro di Giusy Versace permette a questa giovane casa editrice di continuare nella sua mission, che è quella di valorizzare e promuovere la creatività e il talento di coloro i quali, nonostante le tante difficoltà del vivere quotidiano, trovano la forza di continuare a credere in se stessi e in un possibile cambiamento della società”.