Il colonnello Maurizio Masi, del commissariato generale per le onoranze ai Caduti, risponda a una lettera di Giulio Cozzani (già pubblicata anche dal nostro sito).

"Abbiamo ricevuto le sue due mail e le abbiamo lette con interesse. La ringraziamo di farsi carico della necessaria attenzione che i Caduti richiedono.
 
Dai documenti in nostro possesso risulta che presso la chiesa di Santa Marta sono sepolti 12 Caduti (9 della prima guerra mondiale e 3 della seconda) tutti, in passato consegnati alle famiglie di origine, le quali “tecnicamente” ne sono divenute responsabili della custodia insieme al Comune in cui è posto il cimitero (nel  caso specifico la citata chiesa), pertanto la tutela dei 12 caduti non rientra più nelle dirette responsabilità del commissariato generale per le onoranze ai Caduti.
 
Logicamente, e voglio sottolinearlo, il commissariato generale mantiene comunque, anche se solo dall’esterno della vicenda, una sorta di “attenzione” verso coloro che hanno donato la propria vita per la Patria, anche a tutela di essi. Sicuramente in tale contesto è lodevole, e la ringrazio nuovamente, per quanto stà facendo per i nostri Caduti.
 
Le chiedo di inviarci alcune fotografie dei luoghi che presentano carenze infrastrutturali e anche se  possibile qualche documento attestante la proprietà della chiesa, nella sua mail infatti indica il Comune di Buggiano come proprietario, ma vorrei averne certa indicazione.
 
Ci tenga anche informati sui futuri sviluppi (speriamo che ce ne saranno), eventualmente fissiamo che se nella prossima primavera la situazione sarà la stessa (per cortesia ci ricordi di questa scadenza che stiamo programmando, magari inviando altre fotografie), sarà cura del commissariato generale rappresentare al proprietario della chiesa il “nostro”  pensiero sulla trascuratezza riservata ai Caduti.
 
Dobbiamo comunque tener conto che, da come lei ci ha riferito, l’attivazione a livello locale è stata immediata, ma purtroppo la cronica carenza di fondi che interessa tutte le amministrazioni statali che, le confermo,  stà recando anche notevoli problemi presso i sacrari gestiti dal commissariato generale. Rimaniamo in attesa di sue informazioni".