Un giro di fatture false da 75 milioni di euro per una frode nell'Iva nel settore carburanti è stata scoperta dalla guardia di finanza. Ieri è stato eseguito un sequestro preventivo per 8 milioni nei confronti di cinque società cooperative di trasporti e logistica e di sette tra rappresentati legali e consiglieri. Il provvedimento ha consentito di ‘cautelare’ 11 conti correnti con oltre 200mila euro, un’abitazione a Pistoia, due furgoni, due moto, tre macchine.

Le società colpite hanno sede nel Fiorentino, ma fanno capo a un consorzio di Pistoia. Queste effettuavano ingenti acquisti di gasolio per autotrazione - rivelatisi inesistenti - da un'altra società pratese, che consentivano di contabilizzare rilevanti crediti Iva, a fronte dei quali venivano emesse altrettante fittizie fatture di servizi di autotrasporto e consegna merci verso 6 società estere (in particolare ucraine), in esenzione di Iva poiché cessioni intracomunitarie.
 
Tutte le operazioni, che hanno permesso alle cooperative di utilizzare 8 milioni di euro di crediti Iva inesistenti a compensazione del debito Iva derivante da altre operazioni, sono state documentate da più di 75 milioni di euro di fatture false, non assistite da alcuna documentazione di supporto e risultate saldate finanziariamente da decine di fittizi contratti di cessione del credito.