Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.
Venerdì 8 novembre alle 17.30, negli spazi dedicati all’arte grafica, si inaugura la mostra “New Yorker Covers”.
Inaugurazione venerdì 8 novembre alle 17, nello spazio espositivo interno dell’atrio della biblioteca San Giorgio.
Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Andrea Carobbi Corso, interviene per denunciare la mancanza di mezzi ed equipaggiamento del personale delle forze di sicurezza.
"Da tempo il Sap denuncia lo stato in cui i poliziotti sono costretti a operare a causa della mancanza di mezzi e di equipaggiamenti; una situazione davvero difficile da sostenere in un clima di forte tensione sociale, causato anche dalla grave crisi economica.
Nonostante le nostre denunce la situazione non è cambiata; riteniamo sia grave che i governanti abbiano dimenticato di stanziare fondi per adeguare gli strumenti di chi tutela la legalità nell’interesse del cittadino.
Una evidente miopia verso tutti gli operatori di polizia, basti pensare al mancato rinnovo dei contratti, al blocco degli stipendi, e non da meno a titolo esemplificativo, alla mancata distribuzione delle divise.
Chi ragiona in questo modo evidentemente non è assolutamente a conoscenza del nostro lavoro. Parliamo di divise non adeguate, in attesa di essere sostituite da quelle che, dopo aver superato periodi di sperimentazione, non giungono a chi ne ha bisogno (la Questura di Pistoia è in attesa da oltre due anni e mezzo).
Operatori quindi che rimangono privi delle nuove uniformi, ma anche delle vecchie, ormai superate, che non sono più in produzione e che quindi non dovrebbero essere consegnate.
Analogo discorso vale per le scarpe: agenti di polizia costretti a correre, ad arrampicarsi, a usare anche la forza, quando autorizzata nell’adempimento del dovere per la difesa di un debole o di un’ingiustizia, indossando calzature di tipo classico certamente adatte per una cerimonia ma non per i servizi di polizia.
I così detti dispositivi di protezione individuale: caschi protettivi, obbligatori per tutte quelle professioni che specificatamente lo richiedono, controllati adeguatamente al fine di rispettare gli standard di sicurezza che la legge fissa; a Pistoia furono assegnati agli agenti circa 20-25 anni fa, e oggi di certo non sono attuali né in grado di tutelare chi li indossa e conseguentemente chi richiede tutela.
Esiste poi una situazione paradossale per i poliziotti impiegati nei servizi investigativi i quali espletano la loro attività in abiti civili; fino allo scorso anno ricevevano, semestralmente, un buono della somma di circa 80€ per l'acquisto di vestiti, somma assolutamente inadeguata, ma comunque utile. Oggi quel denaro non è più disponibile.
Qualcuno per risolvere questo problema ha pensato di proporre al personale degli abiti completi, di fattura fine anni 80, acquistati all’epoca per il personale impiegato come autista alle personalità e lasciati da quel giorno nei romani magazzini. Immaginate Serpico, in un servizio sotto copertura, nel corso di un operazione antidroga, vestito con un abito blu! Nessuno lo riconoscerebbe di sicuro!
Adesso basta, trattamento economico, diminuzione dell'organico e ora la mancanza di divise e mezzi; tutto questo fa capire quanto interessino le problematiche dei poliziotti e per questo riteniamo giusto denunciare a mezzo stampa questa assurda situazione affinchè tutti sappiano e qualcuno a livello centrale finalmente agisca in favore dei poliziotti".