Alternativa Libera interviene sulle unioni civili.

"Siamo ancora una volta a dover evidenziare un fatto grottesco nella sua fattispecie. Infatti l'amministrazione comunale non concede un "diritto" ai cittadini, benché amministrativamente  lo stesso sia già stato deliberato. Infatti i cittadini di Montecatini Terme che volessero riconosciuta legalmente la loro unione civile non la possono ottenere, benché all'atto pratico il nostro Comune abbia approvato una delibera consiliare, la n. 85 del 26/09/2012, dove grazie all'impegno civile, attraverso una mozione approvata a unanimità, di un consigliere comunale, veniva dato il via per attivare l'iter attuativo per istituire il registro/elenco delle "unioni civili" (coppie di fatto).

Tra l'altro veniva approvato un documento dove il primo cittadino, sempre quello attuale visto che era in corso il primo mandato, e giunta municipale si impegnavano formalmente ad attuare l'attivazione.

Per un certo verso, va riconosciuta l'ammirevole volontà di emanciparsi civilmente a tutto il consiglio comunale precedente, con questa scelta anche la città termale erige un ulteriore tassello positivo verso una emancipazione sociale evoluta, dotando i cittadini della possibilità di disporre anche di questo diritto. Purtroppo il nostro ordinamento giuridico attualmente è orfano di leggi specifiche sul tema.  Malgrado la fedeltà ai dettami comunitari, l'Italia, non ha ancora recepito la disposizione che impone l'emanazione di una legge che regolamenta le unioni civili, questo grazie anche alla diatriba politica delle fazioni presenti in Parlamento inerente la questione richiamata.

Bene se l'inizio è encomiabile, come tutte le iniziative intraprese dalla giunta Bellandi "primis", poi mantenuta per tradizione anche nell'attuale Bellandi "bis", nella fase attuativa poi  restano nel limbo delle cose che faremo. Alla data odierna del registro/elenco delle unioni civili nessuna traccia, e pensare che per il sociale questa amministrazione comunale Bellandi "bis", si vanta di aver corrisposto contributi per 3.000.000 di €uro, si prodiga a fare "tavoli" su temi sociali, rosa, convenzioni con associazioni di pubblica assistenza, contributi per tutte le cause sociali e quindi, certamente ammirevoli e condivisibili, specie in questo momento.

Ma scusate per disporre a un funzionario dipendente del Comune la redazione di un regolamento e il conseguente registro/elenco quanto tempo occorre? Siamo nel 2015 la delibera è stata concepita nel 2012 siamo a circa tre anni, non le sembra sindaco che sia giunta l'ora di dare seguito a questo diritto bloccato?

Noi chiediamo un atto concreto e di buona volontà da parte della sua giunta, la esortiamo come cittadini di dare seguito all'impegno preso, nell'aula più autorevole del governo della città la sala consiliare, dinanzi ai cittadini. Facciamo appello al sindaco affinché disponga, attraverso l'assessore delegato, la redazione del regolamento per l'istituzione del registro/elenco delle unioni civili, per rendere la nostra città socialmente evoluta, anche in quell'ambito di diritto civile.

Chi come noi ha visto il servizio televisivo dato dalle "Iene" sulla storia "bellissima" di unione civile tra Walter e Emanuel, capirà ancor di più come mai chiediamo a gran voce che sia istituito subito il Registro delle unioni civili è un atto d'amore doveroso, verso chi in questo momento per l'ottusità di qualche "soggetto" socialmente incivile deve vivere nella penombra del diritto civile".