Il Movimento 5 Stelle interviene sul bilancio del Comune.

"Nell'ultimo consiglio comunale si portava ad approvazione il bilancio preventivo del Comune con un rilevante ritardo, che ha portato all’invio da parte del prefetto di Pistoia di un atto giudiziario il quale poneva dei termini che non rispettati avrebbero comportato il commissariamento del Comune stesso. Atto del quale solo il M5S ha portato a conoscenza i cittadini.

Le recenti spiegazioni addotte dall’amministrazione, inerenti le problematiche software a giustificazione del ritardo, appaiono una scusa piuttosto goffa alla luce di quello che risulta un bilancio palesemente incongruente.

L'organo di revisione ha dato sì, parere favorevole alla stesura generale del bilancio di previsione, ma ha anche esortato l’ente comunale a rendere immediatamente coerenti le previsioni di bilancio con l’obiettivo di saldo (entro il 31 luglio) pena sanzioni nell’anno successivo, come tagli e divieti come il taglio delle risorse, il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo dei corrispondenti impegni, divieto di ricorrere all’indebitamento per gli investimenti, blocco delle assunzioni di personale e altri provvedimenti. Meno male che c’è il revisore a stringere la cinghia.

La situazione generale tuttavia non è certo attribuibile solo all'attuale amministrazione che si bada bene dall'accusare quella passata, visto che ne è la continuità. La situazione attuale, dove si evidenzia un debito di oltre 250 mila euro, possiamo ritenerla frutto anche dei vizi di una gestione sconsiderata, soprattutto passata, che ricorreva spesso all’accensione di mutui e di anticipi di cassa in modo indiscriminato con un fare per niente lungimirante. Mutui che avremo sulle spalle ancora per decenni, nella quasi totale inconsapevolezza dei cittadini.

Se l’amministrazione avesse considerato di adottare le procedure del bilancio armonizzato, visto che le stesse prevedono al momento dell’attivazione di un impegno di avere una adeguata copertura finanziaria, le spese sarebbero state affrontate in modo più oculato “facendo il passo lungo quanto la gamba", visto l’evidente momento di crisi.

Inoltre questa giunta ha dimostrato incapacità nell’individuare e percepire le numerose opportunità di finanziamento sia da Regione che da Stato e comunità europea. Per accedere a questi contributi occorre presentare progetti adeguati, per i quali il sindaco dichiara un insufficiente corpo organico.

Proprio per questo non si capisce la reticenza ad aprire tavoli di lavoro tramite i quali studiare soluzioni condivise. Le opposizioni non sono un nemico da combattere ma parti integranti dell’amministrazione da coinvolgere e consultare, al fine di raccogliere suggerimenti su come utilizzare le limitatissime risorse del comune ottimizzando la spesa e gli obbiettivi. Invece anche in questa vicenda il sindaco e la giunta non hanno ritenuto necessario confrontarsi, come sarebbe stato opportuno fare, arroccandosi in un atteggiamento di presunzione non consono alla situazione.

Detto ciò il Movimento 5 Stelle invita questa amministrazione, con spirito costruttivo per il bene di Buggiano e dei suoi cittadini, a considerare per il futuro l’apertura di tavoli di confronto operativi e aprirsi al bilancio partecipato, già attivo in molti comuni italiani con ottimi risultati. Considerando  quindi la partecipazione, senza arrogarsi l’esclusività della competenza e smettendo di considerare ignorante a prescindere il resto della cittadinanza, aprendosi all’ascolto anche di contributi esterni con lo scopo di far scaturire soluzioni dalla collaborazione di tutti".