Il Pd interviene sull'alluvione di Casalguidi del 2019
 
"E’ passato un anno dalla alluvione di Casalguidi. Recentemente il vicesindaco Federico Gorbi ha denunciato il fatto che “dei soldi promessi dalla Regione nessuno ha ancora visto un centesimo”. Una dichiarazione che si presta a far intendere ai cittadini che la Regione non ha mantenuto le promesse. Infatti, il giorno successivo all’evento, erano presenti a Casalguidi l’assessore Federica Fratoni e il consigliere Marco Niccolai, che promisero di impegnarsi per finanziare il rifacimento e l’adeguamento della parte coperta del “rio di San Biagio” e di far tutto il possibile affinchè i cittadini fossero risarciti per i danni subiti dalle loro proprietà.

Come al solito, si intorbano le acque con dichiarazioni ambigue che creano malumori e confusione tra la popolazione, Infatti la realtà delle cose è ben diversa.

1- I denari necessari al rifacimento con ampliamento della tubazione del tratto coperto del “Rio di San Biagio”, stimati in un milione e quattrocentomila euro, vennero immediatamente stanziati dalla Regione che affidò al Comune la progettazione e la gestione dei lavori. A distanza di oltre un anno, del progetto e dell’inizio lavori, di competenza della giunta, non si sa nulla.

2-  Riguardo al risarcimento dei privati, come previsto per questi eventi, i soldi arriveranno dalla protezione civile nazionale. La Regione fece tempestivamente ciò che per legge le competeva e cioè la richiesta al governo di dichiarare l’evento “calamita naturale”. La richiesta venne accolta ma a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni regionali, la procedura burocratica non è stata conclusa dalla protezione civile nazionale in questi mesi fortemente impegnata dall’emergenza Covid.

Quindi, diversamente dal Comune, la Regione Toscana ha mantenuto quanto promesso Anche in questo caso, la giunta alza cortine fumogene per coprire le proprie responsabilità come, appunto, i ritardi nella progettazione della nuova copetura del rio San Biagio".