Eccoci al consueto appuntamento settimanale dedicato alle squadre del Pistoia Basket Junior che stanno disputando una stagione molto importante nei rispettivi campionati di riferimento.
A Pescia piccoli campioni crescono. Anita Privitera, ha nei mesi scorsi debuttato da professionista a soli 15 anni in un match di Muay Thai, questo il nome specifico della boxe tailandese, combattendo contro la campionessa mondiale in carica Giorgia Rao, vincendo nettamente l’incontro.
Al poligono di tiro a segno nazionale sezione di Lucca è andata in scena, nella prima quindicina del mese di febbraio, la 1° gara regionale federale.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Umbertide 63-46
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il proprio atleta Semaj Christon, come da programma, si è sottoposto a ulteriori e approfonditi esami strumentali.
Weekend da impegni quasi al completo quello andato in archivio per le compagini di Pistoia Basket Junior: questo il riepilogo complessivo di come è andata in campo.
L'AC Milan è pronto per un nuovo trionfo in Champions League? Analizziamo l'eredità dei successi rossoneri, sfide e prospettive del famosissimo club.
My Tuscany (Mc Academy) e U.S. Art. Ind. Larcianese annunciano con soddisfazione il raggiungimento di un importante accordo di collaborazione, finalizzato a rafforzare e valorizzare il percorso formativo dei giovani calciatori del territorio.
Raccontami un libro– Consigli di lettura di Valentina.
Sabato 15 febbraio si apre una nuova mostra alla galleria ArtistikaMente di via Porta al Borgo.
Un serial killer sta sconvolgendo la vita della città termale e dei suoi dintorni, normalmente Morini è alle prese con la prostituzione, la droga, l’immigrazione, il mondo delle scommesse. Stavolta invece deve occuparsi dei writers o graffitari, cioè coloro che dipingono (preferibilmente di notte) sui muri di fabbriche, stazioni, vetture ferroviarie. Ora che poi tanti edifici, tanti capannoni sono abbandonati il loro campo d’azione è ancora più vasto. Dunque, in una notte di un settembre qualsiasi uno di questi artisti di strada viene ucciso mentre sta dipingendo. Al primo omicidio ne seguiranno altri, tutti con lo stesso metodo e tutti firmati.
Un topo era infatti disegnato a fianco del corpo degli uccisi. E questo disegno fatalmente rimanda al grande Banksy, colui che aveva elevato ad arte questa pittura murale e proprio lui era diventato famosissimo con i suoi topi. Morini fa fatica ad entrare in questo mondo di giovani che lui sulle prime considera degli imbratta-muri, poi grazie all’amico professor Gori capisce la loro voglia di esprimersi o quanto meno riesce a creare un reciproco rapporto di fiducia che permette passi avanti nella soluzione del caso….Bruno Ialuna, padre di tre figli, insegnante di lettere, allenatore di basket, ideatore e direttore artistico di eventi culturali, assessore alla cultura del comune di Montecatini, ma anche, come se non bastasse, scrittore.
Dove trovi il tempo non la sa neppure lui, finalmente torna in libreria rinverdendo la sua buona fama di autore di gialli. Volevo essere Bansky nasce come un racconto breve, ora riprende il tema sviluppandolo in un romanzo breve o racconto lungo qual dir si voglia. Montecatini città da sempre del commissario Morini sta cambiando, valori che scompaiono, abitudini che cambiano, tutto appare in una prospettiva diversa. A Morini basta pensare al mondo delle corse dei cavalli, un mondo che lui frequenta più o meno di…nascosti, e che negli anni va via via scomparendo. Lui non capisce, come all’inizio non capisce questi ragazzi che riempiono i muri di graffiti, ma poi, e non solo per dovere professionale, si appassiona a questo singolare mondo notturno, “meglio andare a dipingere che a drogarsi o far rapine”, e non esiterà a fare da bersaglio umano pur di catturare il killer. Il commissario e i graffitari hanno qualcosa in comune: secondo Banksy i poliziotti scelgono questo mestiere per cercare di rendere passabile la vita di tutta la comunità, contribuendo a creare un mondo migliore. I ragazzi che dipingono sui muri cercano di fare un mondo più bello. Il racconto ha due protagonisti virtuali ma altrettanto importanti. I graffitari di Banksy di cui si è già accennato. E Banksy stesso, di cui viene con un tocco di classe disegnato un breve ritratto , in una fugace apparizione a Londra, “un signore di una certa età, con la la barba bianca e gli occhiali, un curioso impermeabile ed un cappello” . E proprio colui che in gioventù faceva incursioni nei musei di tutto il mondo attaccando i propri quadri alle pareti, ora è qui per fornire delle dritte per risolvere quel caso in Italia in cui era stato suo malgrado coinvolto. Poi ci sono le canzoni di Ligabue che sono una sorta di fil rouge tra i vari fatti ma che anche fanno viaggiare con la fantasia portandoti in paradiso.Se queste sono le motivazioni del racconto di Ialuna, va pure detto che il libro si fa apprezzare per uno stile narrativo tanto conciso quanto piacevole, ma vogliamo aggiungere che è riuscito a costruire una storia con i giusti ton i del giallo arrivando a una soluzione affatto scontata ma che corrisponde alle abbiezioni del genere umano.
di Giuseppe Previti (presidente del Club Amici del Giallo – Pistoia)