Fabrizio Raffaelli non ci sta. I malumori degli albergatori per i soggiorni a 17 euro degli ospiti di Miss Italia, espressi ieri su La Nazione, provocano la reazione del presidente del Convention Bureau, il consorzio cui è assegnata l’organizzazione locale della manifestazione. «Quest’anno faremo Miss Italia con un budget dimezzato rispetto al 2011, quando spendemmo fra 1,2 e 1,3 milioni di euro. E il Comune metterà una cifra identica: 340 mila euro. I pernottamenti gratuiti da dare agli ospiti, in un primo tempo erano stati stabiliti in 9.500 contro gli 11.700 dell’anno scorso. Già nella riunione di gennaio con le associazioni degli albergatori, dissi che l’importo da utilizzare non avrebbe potuto essere superiore ai 300 mila euro. Ogni pernottamento sarebbe stato quindi pagato mediamente 31,5 euro contro i 39 del 2011, quando però siamo andati troppo oltre l’obiettivo di spesa. Questi 300 mila euro però non piovono dal cielo, ma vanno trovati collaborando tutti assieme, Convention Bureau, Comune e albergatori, per reperire sponsor. Sono poi riuscito a ridurre ancora le gratuità a 8.800. Ciò significa che, mantenendo i 31,5 euro a notte, la cifra da reperire è di 277.200 euro. Sempre a gennaio fu detto agli albergatori che la questione dei pernottamenti doveva essere gestita direttamente dalle loro tre associazioni, impegnandosi formalmente a firmare i contratti. D’altra parte, Miss Italia per chi viene organizzata? Non certo perché piace al sindaco, ma perché deve rilanciare il turismo. Quindi va a vantaggio in primo luogo degli alberghi e poi del commercio. A quel punto sono emerse le prime proteste, che hanno puntato il dito sul rischio di impresa tutto affidato agli albergatori. Bene, il sindaco ha risposto che, in caso di carenza di fondi, il Comune avrebbe messo a disposizione 150 mila euro della tassa di soggiorno. Inoltre abbiamo riservato al pagamento dei pernottamenti anche tutte le entrate degli sponsor locali, che nel 2011 furono di circa 120 mila euro e che quest’anno ritengo saranno almeno 50-70 mila. E da qui capisco perché è saltata fuori la tariffa di 17 euro, che si ottiene dividendo 150 mila per 8.800. Le associazioni albergatori, invece di darsi da fare insieme a CB e comunale per aumentare il contributo degli sponsor, hanno fatto affidamento solo su quanto potrà erogare il Comune, cioè 150 mila euro. Hanno così inviato ai propri soci una circolare nella quale chiedono di riservare le camere a 17 euro a notte. Il loro rischio di impresa adesso si è ridotto ad un importo fra 57 e 77 mila euro. Vogliamo muoverci per coprire questa cifra? Se Miss Italia interessa, ognuno faccia la sua parte».