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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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VALDINIEVOLE
Cittadinanza Resistenza: "Tasi è tariffa federalista, ma in Valdinievole ci sono 11 modi diversi di tassare"

24/9/2014 - 16:14

Cittadinanza Resistenza interviene sulla Tasi.

"A una tassa di stampo federalista come la Tasi corrispondono (in Valdinievole) 11 modi diversi di tassare il cittadino. Fine dell’esperienza federalista in Valdinievole e presa d’atto (il prima possibile) che questo risultato è causato dell’inefficienza strutturale dei nostri comuni, che non è più idonea per i loro compiti primari.


Il comitato di Cittadinanza Resistenza desidera ancora una volta porre l’attenzione sul vero motivo di tanta confusione istituzionale. Sui giornali appaiono spesso paragoni fatti su percentuali che evidenziano come qualche comune si distingua rispetto ad un altro per uno 00,1%, ma nessun organo di stampa a nostro avviso è riuscito a coglie il vero motivo di tanta approssimazione istituzionale.


La notizia non può essere liquidata dalla stampa solo con un confronto a colpi di 00,1% tra i singoli comuni che crea solo confusione tra i cittadini (e imprese) e alimenta lo “spiccato super io” di qualcuno che riesce ad auto-compiacersi solo perché è risultato essere tra i meno peggio degli altri. Noi cittadini di Cittadinanza Resistenza non ci accontentiamo del meno peggio, vogliamo il meglio. A questi sindaci noi consigliamo anche di guardare oltre ai comuni della Valdinievole, magari prendendo spunto dai comuni veramente virtuosi, come ad esempio il comune di Scarperia, che fuso con San Piero a Sieve, ha azzerato la Tasi grazie alle economia di scala realizzate.


Quando il legislatore nazionale pensò alla Tasi aveva in mente una tassa più “federalista” rispetto all’IMU, tanto è vero che sono i comuni ad incassarla interamente ed a decidere il sistema di tariffazione, le detrazioni, l’introiti in bilancio per coprire le loro spese indivisibili. Il legislatore allora avrebbe dovuto porsi però anche una domanda fondamentale: “Saranno in grado i comuni più piccoli di adempiere a pieno a questo nuovo compito?”


A nostro avviso i comuni più piccoli sono stati in grado di adempiere al loro compito soltanto in maniera formale (rispettando i tempi) mentre per la loro inefficienza strutturale hanno completamente fallito il loro compito sotto il profilo “equità sociale” e “concorrenza fiscale” tra comuni.


Vedendo le dichiarazioni rilasciate dai nostri amministratori probabilmente noi Cittadini di Cittadinanza Resistenza abbiamo un diverso concetto di “equità sociale” rispetto al loro. Chiariamoci. Per noi un soggetto che ha le seguenti caratteristiche: un reddito di 1milione di euro, una sola casa, senza figli a carico e senza mutuo da pagare non deve pagare per la Tasi quanto un disoccupato con cinque figli a carico e con un mutuo trentennale da pagare, solo per il fatto di avere la stessa rendita catastale. Ciò premesso riteniamo che non risponda al criterio di “equità” (secondo i nostri parametri) un sistema di tassazione che ponga ogni soggetto nelle stesse condizioni di partenza a prescindere dalla sua situazione personale,  tassando i cittadini solo ed unicamente in base alla rendita catastale della casa. L’effetto di non prevedere alcuna detrazione (correttivi) per la Tasi rispetto alle diverse condizioni soggettive dei contribuenti è quello di far pagare il milionario quanto il disoccupato solo perché hanno la stessa rendita catastale. Questo è iniquo.


Probabilmente noi cittadini di Cittadinanza Resistenza abbiamo anche un diverso concetto di “concorrenza fiscale” rispetto a quello dei nostri amministratori e per certi versi anche dalla Cna (che non si è espressa). Per noi un'impresa che opera a Pieve a Nievole deve essere tassata come quella di un’impresa che svolge la attività a Monsummano, altrimenti, si genererebbero automaticamente delle distorsioni sulla concorrenza.


A questo punto vale la pena domandarsi perché in Valdinievole sono stati pensati (e realizzati) 11 diversi sistemi di tassazione, e per giunta tutti fallaci sotto il punto di vista dell’”Equità” e della “concorrenza fiscale tra comuni limitrofi”?


Per rispondere occorre ricollegarci alla domanda che il legislatore avrebbe dovuto farsi originariamente quando ha pensato la Tasi:”Sono in grado i comuni più piccoli di adempiere a questo compito?”


La nostra risposta (e crediamo anche quello dei nostri lettori) confermata dall’evidenza sarebbe allora (ed è oggi ) è la seguente: i comuni della Valdinievole adempiranno solo in modo formale, cioè rispetteranno i tempi burocratici e cercheranno di fare cassa. La causa di questo comportamento è dovuta in buona parte all’assenza di strumenti e strutture adatte per fare un’adeguata analisi finanziaria che consenta equità sociale. Ciò, paradossalmente, causerà degli effetti perversi che sfoceranno nella creazione di un sistema di tassazione iniquo e scorretto dal punto di vista della concorrenza fiscale. I parametri dell’“equità” e della “concorrenza Fiscale” sopperiranno davanti all’esigenza primaria del bilancio. Paradossalmente avendo il bilancio come uno strumento di analisi assisteremo al fenomeno dell’ipertassazione, cioè i comuni utilizzeranno un meccanismo di tipo prudenziale che li poterà a cercare di garantirsi più entrate in bilancio di quelle che sono mancate per effetto dei mancati trasferimenti statali.


Tempo fa scrivemmo (e fummo pubblicati dalla Nazione) che prima o poi i comuni della Valdinievole si sarebbero fusi, a prescindere dalle resistenze dei singoli sindaci. Oggi alla luce anche di quello che è avvenuto sulla Tasi noi non possiamo che confermare la nostra previsione. L’esigenze delle persone e delle imprese sono in questo ordine di preferenza: 1) Risparmi; 2) Efficienza; 3) Equità; 4) Semplificazione e infine N) Campanilismi vari. Prima si capisce e meglio è per tutto il nostro territorio.


Invitiamo i giornali a dare risalto agli argomenti illustrati dove emerge con forza che la causa di questi risultati deriva dall’inadeguatezza strutturale dei comuni della Valdinievole e che la loro conseguenza ha portato al completo fallimento dell’esperienza federalista nei comuni della Valdinievole".

Fonte: Cittadinanza Resistenza
 
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26/9/2014 - 8:35

AUTORE:
Comitato Cittadinanza Resistenza

Gentile Signor Vignali la invitiamo ad informarsi sulle realtà virtuose della Toscana come Scarperia e San Piero a Sieve, che fuse, hanno azzerato la Tasi per i loro cittadini. Informarsi anche di realtà virtuose fuori dalla valdinievole le permetterà di avere una visione meno autoreferenziale e etnocentrica. La ringraziamo per il suo contributo al dibattito e la invitiamo al convegno che stiamo organizzando per la fine dell'anno, dal titolo: quanto ci costa la lotta fra campanili? Organizzarsi, Resistere, Sopravvivere (adesso anche Fondersi).

25/9/2014 - 9:32

AUTORE:
Comitato Cittadinanza Resistenza

Gentile Signor Vignali la inviatiamo ad informarsi sulle realtà virtuose della Toscana come Scarperia e San Piero a Sieve, che fuse, hanno azzerato la Tasi per i loro cittadini. Informarsi anche di realtà virtuose fuori dalla valdinievole le permetterà di avere una visione meno autoreferenziale e etnocentrica. La ringraziamo per il suo contributo al dibattito e la invitiamo al convegno che stiamo organizzando per la fine dell'anno, dal titolo: quanto ci costa la lotta fra campanili? Organizzarsi, Resistere, Sopravvivere (adesso anche Fondersi).

24/9/2014 - 17:52

AUTORE:
Lorenzo Vignali

La concorrenza fiscale fa bene ai territori che decidono di mettere le aliquote più basse. Mi dispiace ma è questo il principio di una tassa federalista. I cittadini prima di votare dovrebbero pensare anche a questo. La gestione dei bilanci e dei fondi determina la quantità di tasse che si vanno a chiedere ai cittadini. Noi, come Comune di Chiesina Uzzanese, ci possiamo permettere di chiedere poco e i cittadini del nostro paese, ma non solo, lo sanno bene.

Se negli altri Comuni si paga di più c'avevano a pensare prima quando sono entrati nell'urna il 25 Maggio. In prospettiva futura non vorrei essere costretto a pagare tasse più alte proprio a causa di una fusione. Lasciamo autonomia amministrativa per far si che si sappia chi è il colpevole della quantità di tasse e non arrivare al punto che un cittadino di Borgo debba pagare i debiti passati di un'altra amministrazione, non siamo qua a far beneficenza.

Ora lei mi farà l'esempio di Scarperia e San Piero a Sieve ma non mi convince sia perché non conosco la situazione sia perché guardando i numeri sono due piccoli comuni che si sono fusi e non 11 comuni che ne hanno fatto uno con più di centomila abitanti.

In conclusione ci sono molti Comuni che in Valdinievole non hanno problemi, i cittadini sono felici delle proprie amministrazione e questo è dimostrato anche dalla riconferma di molte giunte e sindaci alle ultime elezioni. Sarà anche una visione egoista ma i problemi delle altre comunità non mi interessano molto e in questo periodo economicamente difficile non mi sembra il caso di iniziar a far beneficenza fondendo 11 comuni e azzerando la concorrenza fiscale ed amministrativa.