Marco Malvaldi, uno dei principali scrittori-rivelazione degli ultimi dieci anni che ha contribuito a ridare nuova linfa al giallo italiano, in occasione dell’evento "Acqua in bocca ma non troppo", ha incontrato alcune classi del liceo Salutati. Lo scrittore pisano, presentando il suo ultimo libro “La misura dell’uomo”, un giallo storico con protagonista Leonardo da Vinci, ha ripercorso alcune tappe della sua esperienza di ricercatore e di chimico appassionato di scrittura.

“La chimica ha cambiato il mio modo di vedere, sia gli oggetti esterni che me stesso: mi ha fatto scoprire i limiti, la mia ignoranza, le mie domande. Una rivelazione. Da studentello acerbo e inconsapevole sono diventato adulto e consapevole: almeno delle mie lacune.”

Cos’è l’ignoranza, se non la totale inconsapevolezza dei propri limiti? E come può essere superata? Grazie alla capacità di emozionarsi e di mostrarsi curiosi e aperti al mondo, dice Malvaldi agli studenti.

L’“incontro” con il genio di Leonardo, con la sua insaziabile curiosità unita alle doti affabulatorie e letterarie, non è soltanto un espediente per costruire un intreccio giallo, ma una perfetta occasione di dimostrare che scienza e letteratura possono felicemente convivere. In fin dei conti lo scienziato, come il giallista, vuol riordinare il caos del mondo; il chimico cerca di scomporre e ricomporre la materia come il giallista  con le sue storie. E Malvaldi lo fa in modo coinvolgente e divertente, con la battuta e il sorriso di chi ha realizzato il sogno di quando dottorando in chimica, aveva nel cassetto il suo primo romanzo.

Ai ragazzi che lo ascoltavano, ammirati e interessati, ha lasciato un messaggio: ”Non importa quello che fate, importa che lo facciate bene e con passione, con la curiosità e la determinazione di uno scienziato e la capacità di emozionare di uno scrittore".