Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
È visitabile da martedì 7 giugno fino a giovedì 23 giugno, nelle vetrine e negli spazi espositivi interni della biblioteca San Giorgio, la mostra di Raffaello Gori “Fermarsi alle trasparenze”. L’inaugurazione è in programma per giovedì 9 maggio, alle 17, alla presenza dell’autore.
Dagli anni '60, il percorso di Raffaello Gori si è qualificato essenzialmente nell'arte informale finché, nel 1975, “scopre” un materiale come la carta velina che, opportunamente sfruttata, può permettere soluzioni interessanti e nuove sulla resa pittorica della trasparenza. Per arrivare alla soluzione tecnica attuale gli sono occorsi molti anni, per cui, parallelamente alle esperienze segniche e informali, ha cercatosoluzioni praticabili con altri materiali (plexiglas, seta per serigrafia, plastica), però con pazienza e intuizione ha raggiunto il risultato che desiderava, come dimostra l'alto livello tecnico, estetico ed espressivo delle opere presenti nella mostra.
Come evidenziato da Siliano Simonicini, a Gori interessa la sperimentazione, e così quel suo “Fermarsi alla trasparenze” lo ha indotto a seguire la linea analitica dell'arte: ovvero quel processo “antiromantico” che vuole nella speculazione mentale il rapporto con l'innovazione dei linguaggi. Il risultato è una sequenza di variabili sulle trasparenze, ma pure l'inaspettato “accendersi” - nel quadro/contenitore predisposto dall'artista - di luci colorate inesistenti. Una “magia” tecnica generata dalla proprietà traslucida del mezzo (la carta velina) sovrapposta, ma distanziata, da un fondo sul quale Gori inserisce cartoncini a colori organizzati secondo composizioni semplici e minimali.
Raffaello Gori nasce a Pistoia nel 1936, vive e lavora tra Prato e Marliana. Nel 1972 si iscrive all’Accademia Cappiello di Firenze dove si diploma nel 1975 in grafica pubblicitaria. Dopo un periodo di ricerca nell’imprinting figurativo nei primissimi anni ’70, il suo lavoro cambia radicalmente portandolo ad affiancare all’uso del colore nuovi materiali non propriamente dediti all’arte e scoperti nei suoi studi accademici. Nasce, quindi, una nuova ricerca non più figurativa, che volge il proprio percorso verso un’astrazione sempre più minimalista, fino ad arrivare al monocromatico nel 1976. Nel 1974 scatta l’intuizione: inizia a dipingere sul retro della tela, applicando sul telaio una sorta di coperchio di carta velina dipinta e/o neutra, il risultato che ne ricaverà sarà un mix di contrapposizioni fra trasparenze e colore, pieni e vuoti che cambiando punto d’osservazione assumeranno tonalità e contrasti differenti.