L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
“Il 9 gennaio 2021, sul gruppo Facebook ‘Pescia…Osservatorio sulla nostra città’, sono stato fatto oggetto di epiteti (che, per rispetto nei confronti di chi legge, non ripeto), provenienti da parte di alcune persone. Affermazioni simili sono state ripetute anche nel giugno 2021 sul medesimo gruppo.
In entrambi i casi, assistito dal mio legale di fiducia, abbiamo esposto i fatti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, che ha aperto un'indagine per il reato di diffamazione aggravata, di cui sono stato dichiarato ‘parte offesa’.
Il procedimento si è concluso con l’emissione di un decreto penale di condanna, da parte del gip, che costituisce un precedente penale a tutti gli effetti per gli imputati in questione”.
Lo scrive Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, sulla sua pagina Facebook.
“Il decreto – prosegue Niccolai – prevede la condanna di coloro che sono stati ritenuti responsabili di tale fatto di reato al pagamento di una somma pecuniaria, da versarsi a favore dello Stato e non della parte offesa (in questo caso il sottoscritto); in queste ipotesi l’imputato può opporsi all’emissione del decreto penale di condanna e richiedere di aprire un giudizio ordinario, se ritiene che la valutazione del pubblico ministero e del giudice non sia fondata, ma, nel mio caso, questo non è avvenuto e il decreto è così divenuto esecutivo.
Devo dire che la scelta di denunciare fatti del genere alla Procura della Repubblica non è stata la mia prima opzione: a partire da giugno 2017 periodicamente ero già stato costretto a rivolgermi alle autorità competenti rispetto ad alcune affermazioni, sempre compiute su Facebook, di tenore a dir poco “discutibile” nei miei confronti, ancora da parte di soggetti orbitanti nel territorio di Pescia. All’inizio ho scelto procedimenti di tipo amministrativo, che si sono conclusi tutti con le scuse formali nei miei confronti, registrate dai pubblici ufficiali. Tra questi soggetti, anche un esponente politico.
Visto che, però, i procedimenti amministrativi non sono stati sufficienti, i miei legali mi hanno consigliato di tutelarmi davanti all’autorità giudiziaria in caso di nuovi episodi. Così è stato.
Certo per chi fa politica l’aspra critica è normale, purtroppo talvolta anche con punte di discredito, ma, nel mio caso, ormai da 5 anni si è alzato il livello della costante delegittimazione, per non dire delle offese gratuite, arrivando a configurare reati di pura diffamazione (aggravata dal mezzo dei social media), come in ultimo ha riconosciuto il Tribunale.
La cosa che fa riflettere è che, pur essendo consigliere regionale eletto dai cittadini di ben 20 comuni, tutto questo sia avvenuto solo rispetto ad un solo comune, ovvero Pescia. Da altri Comuni ho ricevuto sì critiche forti ma mai con questa intensità e livello (basso).
Gli amici che mi hanno segnalato questi commenti Facebook si sono sempre posti alcuni interrogativi, primo tra tutti come mai ci sia questo accanimento nei miei confronti e se questa intensificazione derivi da certe mie prese di posizione su vicende amministrative rispetto alle quali mi sono opposto notoriamente in modo frontale.
Non ho certo risposte a queste domande nè tocca a me darle: devo dire però che il fatto che i magistrati si debbano occupare così spesso di fatti inerenti a Pescia segnala che qualcosa in profondità non va in questa zona. Ai miei concittadini chiedo: vogliamo continuare ad accettare con rassegnazione questo stato di cose? La rassegnazione e l'indifferenza di tanti – conclude Niccolai - è il miglior assist per chi vuole che rimanga tutto così”.