Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
“Il 9 gennaio 2021, sul gruppo Facebook ‘Pescia…Osservatorio sulla nostra città’, sono stato fatto oggetto di epiteti (che, per rispetto nei confronti di chi legge, non ripeto), provenienti da parte di alcune persone. Affermazioni simili sono state ripetute anche nel giugno 2021 sul medesimo gruppo.
In entrambi i casi, assistito dal mio legale di fiducia, abbiamo esposto i fatti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, che ha aperto un'indagine per il reato di diffamazione aggravata, di cui sono stato dichiarato ‘parte offesa’.
Il procedimento si è concluso con l’emissione di un decreto penale di condanna, da parte del gip, che costituisce un precedente penale a tutti gli effetti per gli imputati in questione”.
Lo scrive Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, sulla sua pagina Facebook.
“Il decreto – prosegue Niccolai – prevede la condanna di coloro che sono stati ritenuti responsabili di tale fatto di reato al pagamento di una somma pecuniaria, da versarsi a favore dello Stato e non della parte offesa (in questo caso il sottoscritto); in queste ipotesi l’imputato può opporsi all’emissione del decreto penale di condanna e richiedere di aprire un giudizio ordinario, se ritiene che la valutazione del pubblico ministero e del giudice non sia fondata, ma, nel mio caso, questo non è avvenuto e il decreto è così divenuto esecutivo.
Devo dire che la scelta di denunciare fatti del genere alla Procura della Repubblica non è stata la mia prima opzione: a partire da giugno 2017 periodicamente ero già stato costretto a rivolgermi alle autorità competenti rispetto ad alcune affermazioni, sempre compiute su Facebook, di tenore a dir poco “discutibile” nei miei confronti, ancora da parte di soggetti orbitanti nel territorio di Pescia. All’inizio ho scelto procedimenti di tipo amministrativo, che si sono conclusi tutti con le scuse formali nei miei confronti, registrate dai pubblici ufficiali. Tra questi soggetti, anche un esponente politico.
Visto che, però, i procedimenti amministrativi non sono stati sufficienti, i miei legali mi hanno consigliato di tutelarmi davanti all’autorità giudiziaria in caso di nuovi episodi. Così è stato.
Certo per chi fa politica l’aspra critica è normale, purtroppo talvolta anche con punte di discredito, ma, nel mio caso, ormai da 5 anni si è alzato il livello della costante delegittimazione, per non dire delle offese gratuite, arrivando a configurare reati di pura diffamazione (aggravata dal mezzo dei social media), come in ultimo ha riconosciuto il Tribunale.
La cosa che fa riflettere è che, pur essendo consigliere regionale eletto dai cittadini di ben 20 comuni, tutto questo sia avvenuto solo rispetto ad un solo comune, ovvero Pescia. Da altri Comuni ho ricevuto sì critiche forti ma mai con questa intensità e livello (basso).
Gli amici che mi hanno segnalato questi commenti Facebook si sono sempre posti alcuni interrogativi, primo tra tutti come mai ci sia questo accanimento nei miei confronti e se questa intensificazione derivi da certe mie prese di posizione su vicende amministrative rispetto alle quali mi sono opposto notoriamente in modo frontale.
Non ho certo risposte a queste domande nè tocca a me darle: devo dire però che il fatto che i magistrati si debbano occupare così spesso di fatti inerenti a Pescia segnala che qualcosa in profondità non va in questa zona. Ai miei concittadini chiedo: vogliamo continuare ad accettare con rassegnazione questo stato di cose? La rassegnazione e l'indifferenza di tanti – conclude Niccolai - è il miglior assist per chi vuole che rimanga tutto così”.