Era sicuramente la sconfitta più preventivata e preventivabile di queste ultime 4 partite di campionato e, anche per questo, quella meno difficile da mandare giù per L’Oasi Geoplast. Fatto sta che contro la New Team Gorizia la formazione gialloverde per un tempo ha sognato qualcosa di più che un onorevolissimo k.o. I ragazzi di Scocca (nella foto) approfittano di un primo tempo giocato a marce basse dai goriziani, secondi in classifica a due punti dalla capolista Villorba, e pareggiano 2-2 il primo tempo grazie ai gol di Conte su rigore e di Manuel Moro, bravo e fortunato a vincere un rimpallo e batte Biriukov in uscita, in risposta alle reti di Quinellato e Mancini che avevano aperto la gara in favore della New Team. Quando però hai nella tua scuderia due campioni come i brasiliani Andrè Siviero e Carlos Quinellato, due giocatori che in questa categoria fanno veramente un altro sport, puoi anche «regalare» un tempo alla squadra avversaria: i due fuoriclasse dei friulani da soli hanno sin qui realizzato la metà dei gol messi a segno dalla banda di Asquini. Due giocate d’alta scuola di Siviero nei primi 12’ scavano il solco fra la vice-capolista e L’Oasi, che però non si arrende e con Ballirano ha per ben due volte la palla che potrebbe riaprire la partita, ma il bomber ischitano prima chiude male l’uno-due con Conte in situazione di due contro uno, poi si mangia da solo il 4-3 sparando su Biriukov da pochi passi. E quando Pitta al 15’ segna il 5-2 servito da Mancini la partita è virtualmente finita.

A questo punto Scocca decide di badare alla sostanza più che alla forma: sabato all’Oasi c’è il Pordenone e il coach gialloverde preferisce preservare le energie dei giocatori-chiave e lanciare in campo qualche giovane. Con L’Oasi rimaneggiata il capocannoniere del campionato Quinellato ha gioco facile nel segnare altre due reti. Finisce 7-2 per la New Team, ma L’Oasi ha dimostrato una volta di più che in Serie B può tranquillamente starci.