L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Per l'appuntamento di questa settimana di "Raccontami un libro" accogliamo la recensione di Stefano Cannistrà che da sempre ci segue e, sempre attento con i suoi interessanti commenti, ci regala interessanti spunti di lettura.
Un bel noir di Pulixi che ammonisce in copertina con "Non temere i morti, ma temi i vivi".
"Per me è un piacere proporre un autore che, attraverso il suo stile narrativo, che si sviluppa oltre la dinamica investigativa e la conseguente costruzione incessante dell’azione, ha impresso al romanzo noir una nota di eleganza e di riflessione interiore, senza nulla togliere all’intreccio avvincente e alla tensione descrittiva.
Piergiorgio Pulixi, vincitore, con questo romanzo, del Premio Scerbanenco 2019, ha fatto parte del Collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. L’Isola delle anime è la Sardegna, che l’autore ci fa scoprire in tutto il suo fascino, regalandoci la sua infinita bellezza ma anche i suoi primordiali misteri, aprendo scenari antropologici e sociologici che il lettore stenta, quasi, a comprendere per quanto radicati in tradizioni ferme nel tempo, mai scalfite dalla modernità, e che trovano le loro radici nelle oscure leggende nuragiche.
L’abile narrazione di Pulixi si muove, infatti, tra scenari sospesi tra il fascino e l’orrore di un mondo antico e feroce ma ancora pulsante, e il presente che sembra chiedere alla modernità il senso di tutto quel male che lentamente emerge dai meandri di una storia millenaria che disorienta al punto da non riconoscere il confine tra realtà e mito, che si muove tra rituali arcaici di morte e violenza chiusi in se stessi nella Barbagia agreste, aspra e dura, difesa da convenzioni umane imposte e accettate, legate al culto della Dea Madre e di Dionisio.
Vengono chiamati cold case, le inchieste rimaste senza soluzioni, un peso insostenibile per ogni investigatore, al punto da diventare un’ossessione. Le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, ancora ignare di quanto possa essere dolorosa, cruenta e brutale un’ossessione, erediteranno il compito di scavare in quel torbido passato. Iniziano così a indagare su oscuri omicidi di giovani donne, ormai datati nel tempo in antichi siti nuragici, confrontandosi con un mondo ostile e indecifrabile. Ma quella che sembrava ormai una pista fredda, diventa improvvisamente rovente perché chi ha ucciso è tornato a colpire.
Le due protagoniste (di nuovo insieme in Un colpo al cuore - 2021), magistralmente descritte dall’autore, resteranno nell’immaginario del lettore come donne maledettamente diverse e dalle vite complicate. Le pagine di questo romanzo lasceranno, infine, le immagini sublimi, laceranti e indimenticabili della sua Sardegna, attraverso le minuziose e incantevoli descrizioni del paesaggio che impongono un momento descrittivo e introspettivo, sospeso tra il vortice investigativo, quasi a voler lasciare all’azione un momento di pausa e di riflessione per metabolizzare gli accadimenti. E subito dopo ricominciare."
"Raccontami un libro" si arricchisce di settimana in settimana, non perdete l'incontro con Ilaria di martedì prossimo.
di Maria Valentina Luccioli