Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Il pilota portacolori di Motor Zone Asd, infatti, è stato fermato da un problema tecnico accusato, in avvio del secondo giorno, dalla Hyundai i20 NG Rally2 di Friulmotor, che condivideva con Paolo Garavaldi.

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Momento di presentazione alla stampa e alla città per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.

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Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.

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Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.

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Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.

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L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.

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Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.

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Nel 2024 ricorre il 50° anniversario dalla scomparsa del professor Scalabrino, medico e fondatore dell’Accademia d’arte.

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Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

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Storia di donne rinchiuse in istituti-lager (fino al 1996...)

2/5/2023 - 11:31

Cari lettori, buon inizio maggio! Questa settimana nella rubrica di Raccontami un libro ospitiamo "Piccole cose da nulla", il libro di una scrittrice irlandese, Claire Keegan.

 

Voi sapete cosa erano le Magdalene Laundries? Si trattava di istituti femminili gestiti da suore della Chiesa cattolica dove, in un lasso di tempo di oltre duecento anni, venivano rinchiuse le donne: a volte orfane, a volte immorali, altre semplicemente brutte, per lo più adolescenti. Ovviamente - che ve lo dico a fare - tutte contro la loro volontà; le famiglie, preoccupate di mantenere l'onore e la reputazione, non si facevano tanti scrupoli.

 

Le case, inizialmente concepite per ricoveri di breve durata, si trasformarono in istituti a lungo termine dove le regole erano ferree, là dentro era peggio che stare in carcere: le recluse lavoravano gratis, senza sosta, in silenzio, soggette a continue punizioni e privazioni, venivano picchiate e lasciate a dormire al freddo, con poco cibo e senza alcun contatto con il mondo esterno.

 

Le donne che riuscivano a scappare, si suicidavano: non dimentichiamoci che nel caso delle ragazze madri, si trattava di vere e proprie calamità sociali per i familiari. I trattamenti erano pari in crudeltà a quelli dei lager, inflitti con la stessa sadica metodicità.

 

E se si pensa che è stato solo nel 1993 che è iniziata la chiusura di queste case (l'ultima chiusura nel 1996), si capisce che i campi di concentramento avevano insegnato ben poco.

 

La scelta di trasformare questi organismi in lavanderie non fu casuale: le internate venivano chiamate a espiare il proprio peccato, dunque lavare i panni diventava il simbolo della purificazione dell'anima. Si parla di trentamila donne, ma i numeri reali non li conosceremo mai!Nessuna scusa e nessun contributo sono mai arrivati da parte degli ordini religiosi quando questi orrori sono venuti a galla. Mai.

 

In questo libro da una manciata di pagine, troverete una storia ambientata nel 1985 in Irlanda, in un tempo dove vige l'imperativo dell'indifferenza. L'autrice con una sintassi lineare ed essenziale, vi stupirà per l'accortezza delle sue descrizioni. Coglierete l'invito, semplice e chiaro, quello a voler individuare quelle piccole cose da nulla, a volte scomode, a volte così difficili da vedere proprio perché davanti al nostro naso, e a non essere complici. Mai. 

 

Vi auguro una piacevole settimana e vi ricordo come sempre l'appuntamento del martedì con la nostra interessante rubrica letteraria.

 

di Maria Valentina Luccioli

 
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2/5/2023 - 14:25

AUTORE:
Sabrina

Ho letto questo piccolo ma significativo libro, grazie ad una tua recensione, che mi ha fatto comprendere ancora meglio l'importanza dei gesti semplici, quelli che sembrano da nulla e che invece hanno tanta importanza nei rapporti umani. Con poche pagine, questa opera, fa capire come e quanto siano importanti le piccole cose fatte con il cuore, con sentimenti veri e con il desiderio di amare, aiutare chi è in difficoltà per vari motivi ed apre gli occhi su come non bisogna mai essere complici di ciò e di chi cerca di impedire la libertà di vivere la propria vita. Ci sono piccole cose che davvero a volte non vediamo, proprio perché, come hai scritto te, sono davanti agli occhi ma che sono invece importanti per non alimentare complicità nocive, e la lettura di questo libro, con grande semplicità descrittiva da parte dell'autrice, fa aprire gli occhi su ciò che è bene fare e ciò che invece non va fatto.
Grazie di cuore, per queste sempre tue belle e profonde recensioni che mi fanno bene e mi danno luce. Buon maggio anche a te!

2/5/2023 - 12:19

AUTORE:
Alessandro

Le recensioni di Valentina non sono mai recensioni in senso stretto, sono riflessioni, riflessioni in senso ampio e quella che oggi trae spunto dal libro di Claire Keegan è di grande significato, ricordandoci drammaticamente quale sia stata la condizione delle donne per molto tempo.
Oggi viviamo certo, e per fortuna, anni diversi, ma tante storie e situazioni di maltrattamenti e violenze sulle donne, sono lì a raccontarci quanto sia importante un’educazione di genere che sin dall’infanzia insegni ai bambini e alle bambine il rispetto reciproco.
Non mancherò di leggere il libro, mentre intanto ringrazio Valentina per i suoi preziosi contributi.