L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
LARCIANO - Si inaugura sabato 6 maggio alle ore 17 la mostra personale “25 anni lungo il fiume” di Flippo Biagioli presso “Cum Venio – Casa studio galleria”.
Il progetto espositivo “25 anni lungo il fiume”, retrospettiva di Filippo Biagioli, curata da Andrea Mattiello, è un percorso nel lavoro dell'artista toscano che parte dalla fine degli anni '90 fino ad arrivare all'attuale produzione, pittorica e scultorea, attraverso l'indagine dei materiali e delle diverse tecniche affrontate.
Il rapporto con la Natura è inscindibile dall'attività di Filippo e l'acqua ne è componente costante. L'acqua è elemento fondamentale per la creazione delle sue opere scultoree, mani e acqua danno vita plasmando la materia a figure totemiche ed essenziali, contemporanee e primitive allo stesso tempo.
Il fiume è il simbolo della vita che scorre, del continuo mutamento, mai uguale a se stesso nel suo continuo scorrere in una sola direzione. È il concetto di impermanenza radicato del Buddhismo per cui tutto è destinato a cambiare e ad evolversi. Il corso d'acqua è da sempre stato veicolo di scambi e quindi portatore di innovazioni, apertura verso l'altro e dei propri orizzonti. Conoscere percorrendo.
Il percorso artistico di Filippo Biagioli è paragonabile a quello di un fiume, un costante fluire attraverso il cambiamento pur restando fedele a se stesso; vita e arte, che in lui non hanno linee di demarcazione, hanno seguito un tragitto fatto principalmente di interiorità e spiritualità, in modo intimo, lontano dai clamori e dagli abbagli di un mondo assordante, competitivo e poco incline all'empatia. Da qui nasce l'idea per il titolo della mostra.
Venticinque anni di libertà creativa in cui l'artista ha potuto sperimentare le più disparate tecniche espressive, che lo hanno portato a collaborazioni ed esposizioni in importanti ambiti internazionali.
Elemento caratterizzante in tutta l'opera di Biagioli è il segno.
Un segno primordiale, non codificato, semplice ma deciso e incurante del comune concetto di bellezza e proporzione, crea spazi che successivamente saranno riempiti da campiture di colore piatto.
Un disegno arcaico che rimanda ad un certo primitivismo che fu tanto caro a molte avanguardie del primo Novecento, un segno universale che vive dalla notte dei tempi nell'inconscio di ogni essere umano. Un desiderio di purezza e autenticità, un ritorno alle origini quando il segno era l'unica possibilità per comunicare oltre la parola, un segno “analphabetico” perchè estremamente personale, direttamente espresso tramite l'ascolto del proprio “Io”.
Lo stesso artista si definisce “analphabeta”, ma chi “non sa scrivere” non è detto che non sappia parlarci o dire qualcosa di profondo e veritiero. E lui ci riesce benissimo. Così l'artista crea sulle sue tele un mondo che sa di magia arcaica, un affascinante incastro di immagini e parole che danno un'ironico tocco di primitivismo fumettistico all'occhio di chi le osserva.
In occasione della mostra “25 anni lungo il fiume” presso “Cum Venio – Casa studio galleria” di Larciano, l'artista ha realizzato l'installazione site specific,“Fanti”, composta da 215 elementi che animeranno il cortile interno dello spazio espositivo dialogando con i visitatori e la vegetazione presente. Fanti sono figure di gruppo di piccole dimensioni plasmate in calcestruzzo dipinto in fase di asciugatura che esistono nella loro molteplicità, come esercito, come comunità. Verranno posizionati in gruppi di elementi che presentano singolarità matematiche.
Un viaggio immersivo fra le anse di un pensiero proiettato al futuro. Come la vita. Come il fiume.
Inaugurazione sabato 6 maggio. Ingresso libero.
La mostra resterà aperta fino al 28 maggio e potrà essere visitata tutte le domeniche dalle ore 17 alle ore 19. Gli altri giorni le visite saranno possibili in concomitanza degli eventi previsti o previo appuntamento al numero: 348 3885267 Elena.