Mauro Alfieri, amministratore delegato di Acque Toscane, risponde al comunicato di Confesercenti da noi pubblicato nei giorni scorsi secondo cui Acque Toscane, a seguito di un pronunciamento dell'Antitrust, non sarebbe più gestore del servizio di Montecatini e Ponte Buggianese

Alfieri precisa che intende «commentare l’esito del ricorso al Tar promosso da Confesercenti, solo dopo che il Tar si sarà espresso, come serietà impone. Nessuna amministrazione, tra quelle per cui Acque Toscane gestisce il servizio, al 31 dicembre 2010 ha sancito la cessazione anticipata del servizio o un’eventuale proroga in attesa di eventuali approfondimenti. Se ciò fosse stato fatto, la società la società avrebbe provveduto o provvederà in futuro se sarà necessario, a un ricorso al Tar per l’annullamento del provvedimento amministrativo. E’ citato il parere dell’Antitrust, che si riferisce a un contesto diverso da quello di Montecatini. Tale atto è esclusivamente consuntivo e non pertinente sul piano giudiziario.

 L’unico ente titolato a esprimere, sempre a titolo consuntivo, un parere è il comitato nazionale di vigilanza sulle risorse idriche (Conviri) che si è già espresso su tale materia, riconoscendo di fatto, l’affidamento. Il Conviri ha espresso unicamente un dubbio sull’applicabilità della disposizione che obbliga le società partecipate da enti pubblici di stati dell’Ue a ridurre tale partecipazione al di sotto del 30% entro il 2013. Per Acque Toscane il problema non si pone, in quanto la partecipazione statale pubblica è già inferiore a tale soglia. La società ha fiducia nella giustizia italiana e attende con tranquillità l’esito del ricorso al Tar».