Durante l'ultima seduta di consiglio comunale per il bilancio previsionale, la giunta ha accolto gli emendamenti presentati dal gruppo Partito democratico, sui quali hanno lavorato anche Giovani democratici di Pistoia.
 
"Gli emendamenti accettati sono stati sostenuti e condivisi anche da tutte le forze politiche all’opposizione, evidenziando così una comunità di intenti rispetto ad azioni politiche che uniscono le forze del centrosinistra su questi argomenti.
 
Abbiamo proposto, confrontandoci consiglieri del Partito democratico, al sindaco e alla giunta - spiega Alessia Paoli, segretaria dei Giovani democratici di Pistoia - quattro misure in merito alle politiche giovanili.
 
Apertura di aule studio per le studentesse e gli studenti, apertura di spazi di coworking per gli studenti e per i giovani che si fanno strada nel mondo del lavoro, ampliamento degli orari di apertura della biblioteca San Giorgio e sgravi fiscali per le imprese start up giovanili.

Il Documento unico di programmazione, lo dice la parola stessa, dovrebbe servire all’amministrazione comunale per disegnare il futuro e le prospettive della città. Ci siamo accorti - prosegue Paoli - che le azioni pubbliche rivolte sia ai giovani studenti, sia ai giovani imprenditori o liberi professionisti, latitano o sono eccessivamente deboli, per questo attraverso il gruppo del Partito Democratico abbiamo proposto delle integrazioni.

La nostra biblioteca comunale, struttura fiore all’occhiello, presenta criticità strutturali e a orari che contrastano con quanto accade nelle medie città europee. Abbiamo necessità di rimodulare gli orari, affinché si riesca a dare un servizio all’utenza più flessibile e più aderente alle necessità degli studenti e delle studentesse universitarie, da un lato, e delle famiglie, dall’altro".

“Pistoia - conclude Paoli - è purtroppo un luogo che allontana i propri ragazzi e ragazze. Ci auguriamo che dopo 7 anni di governo la destra possa realizzare, come abbiamo richiesto nei nostri emendamenti, un luogo pubblico in cui giovani professioniste e start up possano trovare servizi funzionali alle loro attività imprenditoriali, con prezzi calmierati e più accessibili rispetto a quelli di mercato. Servono politiche di questo tipo, che diano strumenti a chi prova a disegnare il proprio futuro e non ha alle spalle rendite di posizione. Spero che si passi dalle parole ai fatti".