L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
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29/12/2023 - 9:40
1 commenti)
Un mese fa era stato investito da un'auto in viale Adua e da allora non si era più ristabilito, fino al decesso avvenuto ieri all'opsedale Niguarda di Milano, dove era in cura. Raffaele Fiorillo aveva 67 anni ed era stato a lungo direttore del personale agli stabilimenti dell'AnsaldoBreda (oggi Hitachi Rail), oltre che della Menarini a Bologna. Viveva col figlio Livio in viale Adua, non distante dal luogo dell'incidente. Il funerale è in programma oggi alle 16 nella cappella della Croce Verde, in viale Fermi a Sant’Agostino.
INSERISCI IL TUO COMMENTO29/12/2023 - 23:30
AUTORE:Fino a due anni fa , da vecchio ciclista facevo il giro delle "offerte speciali" visitando i centri commerciali presenti sul viale.
Traversare la strada scendendo di bici e rispettando gli attraversamenti previsti , era giocare a scacchi con la morte e non esagero .
Attraversando con la bici , lo spazio di ingombro aumenta notevolmente rispetto ad un pedone e nei punti più stretti lo spazio per gli automobilisti non è tanto . Ma sperare che si fermino ? Un sogno . Un demonio che comanda tanti imbecilli impedisce loro di demordere e subire l onts della precedenza del pedone che gira in bici perché non ha la macchina , il pezzente (tutto vero)
Poi ci scappa il morto .
Abito in UK e qui si fermano prima che uno inizi ad attraversare . In due anni , mai una volta ho rischiato come in viale Adua .
E pensare che nei semafori a chiamata , c è scritto comunque di porre attenzione anche se il semaforo è verde .
