L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Cari lettori, iniziamo insieme questa settimana con un libro di Elena Gianini Belotti, "Pimpi Oselì" (di questa autrice qualche tempo fa vi avevo segnalato "Prima della quiete – Storia di Italia Donati): un testo interessante, dove troverete un'analisi curata e lucida della vita degli anni Trenta, vista dagli occhi di Cecilia, una bambina attenta e arguta, travolta dall'incredibile umanità e disumanità delle persone che la circondano e dall'ignoranza che impregna inesorabilmente tempi e luoghi.
Elena Gianini Belotti partecipò, nel 1960, alla Fondazione del Centro nascite Montessori a Roma: un luogo dove le donne venivano istruite e preparate al compito di essere madri rispettose dell'individualità del nascituro. Ne fu la direttrice per ben venti anni. Nel 2010 fu nominata in Quirinale Grande Ufficiale. E' deceduta da poco più di un anno, all'età di 93 anni.
La vorrei ricordare con alcune sue parole che secondo me la rappresentano molto e che ce la rendono cara, ma soprattutto che ci rendono l'idea di lei, del suo operato.
"Quello che ci siamo sentiti dire da bambini: lavati i denti, non ti sporcare, muoviti, stai fermo, non sudare, fai piano, non toccare, non correre, copriti, studia, ascolta, vai a letto, alzati; e quello che invece avremmo voluto sentirci dire: ti voglio bene, sono fiero di te, è bello stare insieme, mi piaci, sei felice, raccontami, ti ascolto, ho voglia di parlarti, hai paura, sei tenero, sei dolce". E – vorrei aggiungere – non si tratta forse delle stesse parole che desideriamo anche da adulti e ancora di più nell'età avanzata?
Judith Pinnock, una psicologa italo inglese, scrisse che "donne come Elena Gianini Belotti non scompaiono alla loro morte, il loro lascito è molto più di un'eredità, è il tessuto connettivo del nostro pensiero e del nostro agire. Ogni suo scritto è una pietra miliare per imparare a smascherare il patriarcato e per improntare le relazioni a una pedagogia basata sul rispetto e sul riconoscimento reciproco".
Buona settimana a tutti, martedì prossimo vi aspettano i consigli di lettura per ragazzi di Ilaria Cecchi, non mancate!
di Maria Valentina Luccioli