Falda acquifera Ponte Stella, Serravalle Civica: “Valori cloruro vinile quintuplicati, cittadini devono sapere”
Serravalle Civica interviene sulle falde acquifere di Ponte Stelle. “Un intervento sulla stampa, riferendosi alla falda acquifera di Ponte Stella che da tre anni attende di essere bonificata, il vicesindaco ha dichiarato che le acque sono costantemente monitorate, omettendo però di rendere pubblici i risultati delle analisi e rinviando ad ARPAT per la loro conoscenza, in quanto -a suo dire-la pubblicazione spetterebbe all’organo di controllo regionale. Per questo in data 14 febbraio abbiamo inviato all’amministrazione comunale la seguente richiesta di accesso agli atti. Premesso che riguardo al ritardo dei lavori di bonifica della falda acquifera di Ponte Stella il vicesindaco di Serravalle Pistoiese nonché assessore all’Ambiente è intervenuto pubblicamente (v. allegato) dichiarando che la falda acquifera di Ponte Stella, contaminata da cloruro di vinile, è costantemente monitorata; Considerato che i cittadini hanno diritto ad essere costantemente informati da parte dell’amministrazione comunale, soprattutto per ciò che concerne la materia ambientale, e in special modo a conoscere i dati che incidono sulla salute umana; Ritenuto che l’ente comunale abbia il dovere, nonostante le bizzarre considerazioni del vicesindaco sui social network (v. allegato), di operare secondo il principio della trasparenza, della correttezza e della buona fede, riconoscendo il diritto di accesso pieno e incondizionato alle informazioni ambientali e sanitarie; Preso atto che l’art. 3, comma 1 del D. Lgs. 195/2005 precisa che l’Autorità pubblica deve rendere disponibile l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse; Preso atto che il comune, nella figura del sindaco, ha funzioni di “autorità sanitaria locale” (ex art. 32 della Legge n. 833/1978 e dell’art. del D. Lgs. n. 112/1998); la sottoscritta Elena Bardelli, in qualità di Coordinatrice Provinciale del Movimento Indipendenza e di referente di “Serravalle Civica”, chiede di accedere agli esiti dei monitoraggi condotti dagli enti competenti sulla falda acquifera su citata, dal giorno della individuazione del responsabile dell’inquinamento fino ad oggi. Il giorno 16 i risultati sono magicamente comparsi anche sul sito istituzionale del comune, a conferma che avevamo ragione e che le informazioni ambientali, soprattutto quelle inerenti la salute umana, devono essere rese accessibili a tutti i cittadini. Dal monitoraggio effettuato da ARPAT e comunicato al Comune di Serravalle Pistoiese il 18 agosto 2023 risulterebbe che negli ultimi due anni i valori della contaminazione da cloruro di vinile nel pozzo denominato “E” siano quasi quintuplicati. L’organo di controllo ha formulato anche precise richieste all’ente comunale che si spera siano state soddisfatte. Il nostro intento non è quello di procurare allarme (anche se l’amministrazione comunale ci ha già accusati ingiustamente di ciò), né di accusare nessuno, ma, appurata la mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione comunale, di chiedere semplicemente, a partire dai dati scientifici e incontrovertibili dell’ente di controllo regionale, spiegazioni pubbliche e legittime in materia, a tutela dei diritti dei cittadini. Chiediamo in primo luogo alle autorità competenti se ci sia pericolo per la salute pubblica. In secondo luogo domandiamo perché occorra attendere tanto tempo per avviare gli interventi di bonifica della falda, considerati tali valori di contaminazione. Infine chiediamo al sindaco perché, pur conoscendo tali dati, non sia mai intervenuto nel merito informando puntualmente la cittadinanza sull’andamento dei monitoraggi. Lo vediamo insieme agli assessori molto attivo nell’organizzazione di feste ed eventi, ma non altrettanto per ciò che riguarda tematiche più serie, come le questioni ambientali e sanitarie del territorio. Il compito di informare la popolazione di Serravalle Pistoiese non spetta ad ARPAT, ma al primo cittadino, in qualità di responsabile ultimo della sanità e della sicurezza pubblica”.