L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Un concerto che esplora la ricchezza espressiva del violoncello in dialogo con il pianoforte attraverso alcuni capolavori della letteratura del ’900 per i due strumenti: questo, in sintesi, il cuore del quarto appuntamento della 62^ edizione della Stagione pistoiese di musica da camera, curata da Daniele Giorgi e promossa da Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript. Protagonista, sabato 24 febbraio (ore 20.30) al Saloncino della musica di Palazzo de’ Rossi, sarà una meravigliosa coppia, nella vita oltre che nell’arte: quella formata da Enrico Bronzi, tra i migliori interpreti a livello europeo, oltre che direttore d’orchestra e operatore culturale ad ampio raggio, e Francesca Sperandeo, raffinata e pluripremiata camerista.
La Sonata op. 119, che conclude virtualmente l’opera cameristica di Prokof’ev, nasce nel 1949 dalla felice collaborazione fra il compositore, al culmine della fama, e un giovane, splendido virtuoso violoncellista destinato a diventare uno degli artisti più significativi della nostra epoca: Mstislav Rostropovič, per il quale la Sonata fu composta e a cui si deve la supervisione della parte violoncellistica. Caratterizza quest’opera uno stile di scrittura semplice, con una predilezione per una discorsività melodica placida e discretamente intrisa di lirismo, in cui il violoncello può dare ben sfoggio del proprio carattere cantabile. Scritta di getto nei mesi di luglio ed agosto 1915, l’affascinante e “notturna” Sonata L 144 di Debussy possiede la grazia delle opere nate spontaneamente e dalla cui stesura è assente ogni apparente sforzo creativo. Il titolo che l’autore aveva pensato di darle, carico di originale simbolismo (“Pierrot arrabbiato con la luna”), si richiamava alla fantasiosa pittura di Watteau, con le sue sfumature malinconiche e ironiche. Successivamente Debussy pensò bene di abolire qualsiasi riferimento esterno; ma del mondo stralunato e imbronciato di Pierrot, delle maschere dispettose e sorridenti della commedia dell’arte, delle citazioni degli insuperati maestri cembalisti francesi, delle nebulari e suggestive atmosfere, del richiamo a timbri strumentali antichi, la Sonata rimane un magnifico, esemplare florilegio.
Conclude il programma l’unica composizione di Šostakovič per violoncello e pianoforte, la Sonata op. 40, scritta nel 1934 poco dopo la sua opera lirica Lady Macbeth del Distretto di Mcensk, a causa della quale l’autore fu colpito dalla censura delle autorità sovietiche nel 1936. In questa Sonata si può scorgere il travaglio formativo del giovane Šostakovič, la soggiacenza a diverse influenze e insieme un preciso e inequivocabile tratto personale; eppure, essa è tutto ciò che la Pravda diceva non fosse la sua opera: formalmente disciplinata, di proporzioni classiche, e dal linguaggio chiaro, espressivo, lirico.
La stagione cameristica proseguirà a marzo, ospitando, per la prima volta a Pistoia, i quattro componenti dello Janoska Ensemble, per una serata che si annuncia tanto divertente quanto raffinata: una sintesi creativa tra classica, jazz, sonorità latine e tzigane, con un pizzico di pop. (sabato 9 marzo, ore 20.30, Piccolo Teatro Mauro Bolognini).