L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Da venerdì 24 a domenica 26 maggio la quindicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli propone oltre 50 appuntamenti tra cui due spettacoli di grande richiamo: il concerto Food dei grandissimi musicisti Paolo Fresu e Omar Sosa e il reading musicale Un indovino mi disse di Tiziano Terzani, che vede protagonisti l’attore Peppe Servillo e il pianista Natalio Luis Mangalavite.
Il festival quest’anno ha come tema Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente, tema che guida e ispira gli artisti che quest’anno calcheranno i palchi di Pistoia e Pescia, tra musica, teatro e letteratura.
Venerdì 24 maggio, alle 21, si terrà al teatro Manzoni il concerto Food dei musicisti di fama internazionale Paolo Fresu e Omar Sosa. Food riflette sul tema del cibo e sul suo mondo, raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. I musicisti faranno anche uso di registrazioni di suoni di cantine e ristoranti, risultato di un anno di campionamenti: delicati tintinnii di calici, suoni meccanici di presse, olio che frigge, vino versato in un bicchiere, coltelli che tagliano carote. Food è un concerto che indaga e indugia sul piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo, ma anche sull’importanza di una sana alimentazione, invitandoci a riflettere sulla produzione globale.
Paolo Fresu è un trombettista, compositore, flicornista e scrittore italiano. Si diploma presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, affermandosi rapidamente come uno dei più importanti nomi del jazz contemporaneo a livello internazionale. Ha registrato quasi quattrocento dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership. Dirige il Festival Time in jazz di Berchidda, in Sardegna. Fra i suoi libri ricordiamo Chet & Miles (Postcart 2014), Poesie jazz per cuori curiosi (Rizzoli, 2018) e La storia del jazz in 50 ritratti (con V. Albani, Centauria, 2021).
Omar Sosa è un pianista cubano e un “poliglotta musicale” dato il mix vincente di jazz, musica cubana e world music, con forti radici africane, che lo contraddistingue. Ha diretto le orchestre di Parigi, Londra, Roma, Madrid, Barcellona, New York, Miami, Buenos Aires, la Osba, l’Orchestra Sinfonica di Bahia con Carlinhos Brown come solista e compositore, la Petrobras Symphonic Orchestra nella sua città natale, e la Beiras Philharmonic Orchestra al Municipale Estadio de Aveiro, in Portogallo. Ha arrangiato opere di Gilberto Gil, che ha accompagnato come solista, e con cui, a partire dal 2009, ha suonato nel progetto “String Concert”.
Venerdì 24 maggio, alle 21, al teatro Pacini di Pescia e sabato 25 maggio, alle 21.15, al teatro Manzoni, si terrà il reading musicale Un indovino mi disse di Tiziano Terzani, dell’attore Peppe Servillo e del pianista Natalio Luis Mangalavite. A vent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, la voce di Servillo porta in scena il libro più amato di Terzani, Un indovino mi disse: dopo che un indovino cinese gli aveva sconsigliato di volare, il 1993 diventa per Terzani un anno molto particolare. Costretto a spostarsi in treno, in nave, in auto e anche a piedi, lo scrittore si trova ad osservare paesi e persone da una prospettiva nuova, e spesso ignorata. Grazie alla musica di Mangalavite e alla regia di Lorenzo Pavolini, si entrerà in un racconto ricco di leggende e avventure che pongono già le grandi domande del nostro tempo sul rapporto con la natura e la tecnologia e su quali siano i nutrimenti spirituali e reali dell’essere umano.
Peppe Servillo è un cantante, compositore, attore cinematografico e teatrale. Autodidatta, debutta nel 1980 con gli Avion Travel, con cui, nel 2000, vince il Festival di Sanremo con la canzone Sentimento. Al cinema ha lavorato a fianco di grandi registi e attori, tra cui da Mimmo Calopresti, Fabrizio Bentivoglio, John Torturro, Manetti Bros., Claudio Santamaria. A teatro ha lavorato con il fratello Toni nel 2010 in Sconcerto e nel 2015 in La parola canta, un concerto-reading che celebra Napoli attraverso poesia e canzone. Nel 2023 debutta assieme all’Orchestra di Piazza Vittorio con lo spettacolo Nevica sulla mia mano basato sulla storica collaborazione Dalla/Roversi.
Natalio Luis Mangalavite è un pianista, arrangiatore e compositore argentino di origini italiane. Vive e lavora in Europa da oltre vent’anni. In Italia ha collaborato con artisti come Fabio Concato e Ornella Vanoni, con la quale ha suonato per più di quindici anni. Ha inciso dischi con grandi nomi della musica jazz, pop ed etno-folk, fra cui Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Tosca, Paolo Fresu e Peppe Servillo.