L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Martedì 11 giugno, nel “giardino d’autore” del Museo del Novecento e del contemporaneo di Palazzo Fabroni, a Pistoia, prosegue il programma dell’edizione 2024 di Teatri di confine, la rassegna dedicata alla scena contemporanea realizzata da Teatri di Pistoia e dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Martedì 11 giugno, alle ore 19, nel ‘giardino d’autore’ del Museo del Novecento e del contemporaneo di Palazzo Fabroni, a Pistoia, arriva Abattoir Blues, di e con Luigi Ciotta, ultimo titolo della Trilogia dell’abbondanza, dopo Funky Pudding (2009, sul tema degli sprechi alimentari) e Sweet Dreams (2014, sull’abuso di zuccheri). Uno spettacolo onirico, surreale, comico, crudele ed emozionante, che tramite il clown e il circo affronta in maniera dissacrante e non moralistica le condizioni di vita umane e animali all’interno dei macelli. La giornata tipo di un lavoratore di un macello che subirà profondi cambiamenti nel corso dello spettacolo. Una persona sola, dai tratti borderline, che trascorre la vita in mezzo a animali, vivi e morti. Un lavoro alienante e ripetitivo, che si presta alla coreografia del movimento e al circo per esprimere la sua tensione relazionale con la vita, sospesa tra la gravità e la morte. Lo spettacolo, che ha vinto, nel 2019, il Premio “Emilio Vassalli” – Festival Circonferenze, unisce teatro di figura, circo, teatro fisico, magia e comicità in una dimensione in cui le parole cedono il passo a suoni, versi e rumori, sia registrati che dal vivo.
L’originale scena di Abattoir Blues sarà il “giardino d’autore” del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni. Gli appuntamenti del programma 2024, infatti, sono ospitati in diversi spazi espositivi, luoghi d’arte che dialogano con teatro, danza e musica, mostrandosi in una veste inedita: insieme al Museo del Novecento, a Pistoia Villa Stonorov-Fondazione Vivarelli, e a Pescia, la Gipsoteca Libero Andreotti e il Museo della Carta. Proprio dirimpetto alla pieve romanica di Sant’Andrea con lo splendido pulpito di Giovanni Pisano (1301), il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, dal nome della nobile famiglia pistoiese che lo abitò fino al 1842, espone la collezione permanente di arte moderna e contemporanea del Comune di Pistoia che, costituita da fondi civici originari, acquisizioni e donazioni, consente un itinerario attraverso il panorama artistico dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri. Il percorso museale, ordinato cronologicamente e per nuclei omogenei di opere, inizia dalle sale del pianoterra dove, oltre agli spazi riservati all’accoglienza del pubblico con una video-installazione informativa sulla storia dell’edificio e delle sue collezioni fino al nuovo giardino, è collocata la sezione dedicata al Novecento artistico pistoiese dalla seconda metà degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta. Al primo piano, intorno al grande salone centrale a doppio volume, individuato come luogo privilegiato per la riflessione sull’arte anche grazie all’imponente Scultura d’ombra di Claudio Parmiggiani sulle pareti, il percorso prosegue con le sale monografiche dedicate ai pistoiesi Mario Nigro, Fernando Melani, Gualtiero Nativi e Agenore Fabbri, e con le sale collettive che ospitano le opere donate al Comune di Pistoia da molti degli artisti intervenuti dal 1990 a Palazzo Fabroni con mostre personali o tematiche, dando luogo ad un significativo itinerario attraverso l’Arte Povera, il Concettuale, la Minimal Art, la Poesia visiva e così via, con un totale rinnovamento del linguaggio e dei materiali artistici. Undici ritratti fotografici di artisti di Aurelio Amendola sono distribuiti in varie sale. Gli spazi del secondo piano sono destinati alle mostre temporanee. Sul retro del palazzo, oltre l’ampio loggiato, lo spazio esterno è stato completamente riconfigurato nel triennio 2019-2021 come un “giardino d’autore” contemporaneo, su progetto degli architetti Alessio Gai e Michele Fiesoli, cui ha collaborato l’artista Federico Gori.
Insieme al Museo Civico d’arte antica in Palazzo comunale, al Museo dello Spedale del Ceppo e alla Casa-studio Fernando Melani, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni fa parte dei Musei Civici di Pistoia. Aderisce all’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e alla Rete del Contemporaneo in Toscana.
Teatri di confine proseguirà fino al 17 giugno con spettacoli di danza, circo contemporaneo, prosa e musica. La rassegna, dedicata alla scena contemporanea, è realizzata da Teatri di Pistoia e dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Toscana, in collaborazione con il Comune di Pistoia e il Comune di Pescia.