L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Sulla SP3, all’altezza dell’intersezione con via San Lorenzo, sono caduti detriti dalla pendice di monte. Sono attualmente in corso le verifiche sulla sicurezza del pendio. Non è esclusa la possibilità di interdizione momentanea della percorribilità della strada fino a quando non saranno ripristinate le condizioni adeguate al transito.
“1975 – 2000 Gli anni del cavallino” è il titolo di un convegno dedicato dalla biblioteca San Giorgio agli anni d’oro dell’avventura industria della Breda a Pistoia, curato dal Gruppo Lavoratori Anziani di Breda Costruzioni Ferroviarie. All’evento sarà dedicata tutta la mattina di sabato 5 ottobre, a partire dalle 9 in Auditorium Terzani.
L’ultimo quarto del secolo scorso corrisponde al periodo nel quale l’Azienda di Pistoia che costruiva locomotive e carrozze ferroviarie, fondata ai primi del Novecento, assunse il nome di Breda costruzioni ferroviarie e fu contraddistinta dal logo del cavallino rampante rosso, racchiuso in un cerchio nero. È stato un periodo caratterizzato da grandi movimenti di idee, che circolarono in ogni parte del mondo e che portarono a significativi cambiamenti in campo sociale ed economico. Tutto il settore industriale risentì di questo fervore creativo e furono introdotte importanti innovazioni nei prodotti e nei processi produttivi.
Anche l’industria ferroviaria fu investita da questa voglia di rinnovamento e la Breda costruzioni ferroviarie fu oggetto di un globale aggiornamento organizzativo, del potenziamento degli organici e di un sostanziale miglioramento delle capacità produttive, grazie anche al suo trasferimento nel nuovo, moderno stabilimento di via Ciliegiole. Dalla metà degli anni ’70, l’Azienda intraprese un considerevole sforzo promozionale rivolto al mercato estero dove furono presentati progetti dall’alto contenuto tecnologico e di design che, in molti casi, si tradussero in contratti di fornitura di veicoli. Negli Stati Uniti, ad esempio, in molte linee di tram e metropolitane, circolano veicoli progettati e costruiti a Pistoia. Tutto ciò ebbe notevoli ripercussioni sull’ambito cittadino e contribuì ad accrescere la notorietà della città e del suo territorio, non più solo per il suo ragguardevole patrimonio artistico, ma anche come centro industriale di rilevanza mondiale.
Il Gruppo lavoratori anziani della Breda costruzioni ferroviarie, costituito da molti degli attori che assistettero e produssero quei cambiamenti, convinti di aver vissuto un periodo particolarmente positivo e creativo, invita dunque in questa occasione a un incontro di riflessione e, con questo intento, presenta alcune memorie inedite e originali. Queste, ovviamente, parlano di progetti, tecnologie e processi produttivi, che testimoniano il grande fermento di quegli anni e la grande voglia di sperimentare, di confrontarsi con il mondo e scrollarsi di dosso la provincialità che fino ad allora aveva caratterizzato l’industria ferroviaria di Pistoia.
Gli interventi del convegno, per la maggior parte diretti protagonisti di quegli anni, attraversano dunque tutti gli aspetti di quel periodo straordinariamente ricco e complesso, da quelli più per così dire sociologici, a quelli più ingegneristici, da quelli più economici a quelli più centrati sul rapporto con la città e sull’eredità lasciata in dote.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.