A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.
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Il Mauro Bolognini Film Festival (Mbff) organizzato dal Centro intitolato al regista eponimo, celebra due decenni di vita con l’undicesima edizione, che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre 2024 a Pistoia e ad Agliana.
«Questa edizione si preannuncia come la più ricca di eventi mai realizzata, con appuntamenti di grande rilievo. Il punto culminante sarà la serata-evento dedicata alla riscoperta di Altoviti, ma l'intero programma è concepito per suscitare emozioni e stimoli, dai vari concorsi fino alla proiezione di ‘Compagni d’arte’, in gran parte girato a Pistoia» dichiara Roberto Cadonici, presidente del Centro Mauro Bolognini.
La manifestazione si riconferma come un appuntamento capace di coinvolgere il pubblico di tutte le età e di celebrare la cultura cinematografica a 360°, contribuendo in modo significativo a individuare, valorizzare e incentivare le migliori energie creative presenti nel panorama cinematografico contemporaneo.
«Questa edizione del Festival – evidenzia l’assessore alla cultura Benedetta Menichelli – rappresenta un'opportunità per riscoprire figure emblematiche del cinema italiano e per dare voce ai giovani talenti emergenti del cortometraggio. Pistoia ha avuto un regista famoso come Mauro Bolognini che ha lavorato con i più importanti attori e sceneggiatori a livello mondiale tra i quali Antonio Altoviti, scrittore, sceneggiatore e assistente alla regia, una figura iconica del cinema italiano e internazionale».
Il Festival, che si tiene ogni due anni, avrà come cornice principale Pistoia - il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, e la Serra Winter Garden del Centro Mati 1909 - con un'eccezione al Teatro Moderno di Agliana, dove si svolgerà la proiezione dei cortometraggi finalisti Cortoscuola provenienti dalla scuole primarie.
«Anche in questa edizione il Festival si conferma un’iniziativa in grado, per la qualità delle sue proposte, di inserire Pistoia nei circuiti della cultura cinematografica oltre i confini nazionali, come attesta la grande partecipazione ottenuta dal concorso. È una manifestazione - commenta Luca Gori, presidente di Fondazione Caript - capace ogni anno di proporre novità e occasioni di condivisione, conoscenza e approfondimento. Siamo tra i soci fondatori del Centro Bolognini e non possiamo che esprimere apprezzamento per il cartellone approntato, convinti che la manifestazione sarà apprezzata dal pubblico».
In omaggio al celebre regista, ogni edizione del Mbff propone un tema centrale, culminando nella visione di uno dei suoi numerosi film. Quest'anno si è scelta la riscoperta del marchese Antonio Altoviti (1914-2002), documentarista, aiuto regista, sceneggiatore, attore e direttore di produzione, che ha lasciato un'impronta significativa a Pistoia, dove si conserva il suo prezioso archivio. L’intreccio tra Antonio Altoviti e Mauro Bolognini raggiungerà il suo apice ed epilogo sabato 26 ottobre al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, alle ore 21.15, con la proiezione del film di Bolognini Un bellissimo novembre (1969), per il quale Altoviti fu sia co-sceneggiatore che direttore di produzione.
«Con i miei fratelli e sorelle siamo onorati che in occasione dello speciale Mauro Bolognini Film Festival di questo anno venga ricordato il lavoro del nostro prozio Antonio Altoviti - racconta Francesco Mati, co-fondatore di ‘Mati 1909’. Un uomo poliedrico, di grande cultura, dotato di uno spiccato senso dell’umorismo che per tutti noi è sempre stato ‘Lo zio Antonio’. Ho avuto un bellissimo rapporto con lui che non solo mi portava al cinema da bambino a vedere i ‘suoi’ film ma che a nove anni mi portò a visitare Cinecittà mentre stavano girando ‘Amarcord’ di Fellini. Da lui ho ereditato album fotografici di famiglia, ricchi di foto scattate sui vari set e tanti aneddoti sull’era d’oro del cinema».
Antonio Altoviti e il “Mauro Bolognini Film Festival”
Il Festival renderà omaggio alla figura di Antonio Altoviti con quattro appuntamenti, tre dei quali si svolgeranno venerdì 25 ottobre alle 21 alla Serra Winter Garden del Centro Mati 1909: la mostra Un marchese nel cinema, rimarrà aperta fino al 10 novembre, la presentazione del libretto “Antonio Altoviti, L’alfabeto del marchese” a cura di Roberto Cadonici (Compagnia dei Santi Bevitori, 2024), e la presentazione di un progetto di documentario a lui dedicato. Infine, sabato 26 ottobre alle 21.15 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, la proiezione del film Un bellissimo novembre di Mauro Bolognini, protagonisti Gina Lollobrigida, Gabriele Ferzetti e André Laurence.
Antonio Altoviti, fiorentino di nascita e romano per lavoro, ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano come Mastroianni, Tognazzi, Gassman, Manfredi, Virna Lisi, lavorando per lunghi anni al fianco di Carlo Ponti. Il suo contributo è stato fondamentale per numerose produzioni internazionali, tra cui Il dottor Zivago di David Lean e La Bibbia di John Huston.
La mostra “Un marchese nel cinema”, dal 25 ottobre al 10 novembre presso la Serra Winter Garden del centro Mati 1909.
I grandi pannelli dell’esposizione guidano i visitatori attraverso un percorso cronologico che ricostruisce, tramite parole e immagini, le vicende umane e cinematografiche di Altoviti, svelando un mondo di relazioni sorprendenti. In mostra, accanto ai nomi dei più grandi attori e registi, anche produttori, pittori e figure di spicco della cultura e della vita sociale del tempo. Due grandi immagini, una legata al cinema e l’altra alla vita privata di Altoviti, rappresentano il cuore della mostra e offrono ai visitatori la possibilità di scoprire un personaggio complesso e affascinante, lasciandosi sorprendere dal suo universo.
La proiezione speciale di “Compagni d’arte” di Carlotta Bolognini, sabato 26 ottobre ore 18 presso Piccolo Teatro Mauro Bolognini.
Compagni d’arte, il documentario firmato da Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello prodotto da Cine1 Italia, è un viaggio che testimonia, attraverso la ricostruzione di episodi inediti, la nascita della passione per il cinema da parte di cinque ragazzi toscani il cui prosieguo della carriera oggi è parte della Storia del Cinema mondiale. Un viaggio che ci farà incontrare numerosi personaggi della cultura e dello spettacolo, da Raina Kabaivanska fino a Dino Trappetti, da Ottavia Piccolo a Pippo Zeffirelli. Attraverso i ricordi di Carlotta, nipote di Mauro Bolognini, si racconta di come lo zio, e in seguito il padre Manolo, si sono avvicinati alla Settima Arte assieme ai loro amici e compagni di cinema Franco Zeffirelli, Anna Allegri e Piero Tosi.
Il primo fu Mauro Bolognini. Il padre portava la famiglia al Teatro Manzoni a vedere le opere liriche e il cinematografo, di cui rimase affascinato. Poi, in pieno fascismo, al Liceo Forteguerri con Anna Allegri e Silvano Fedi nascono in Mauro i primi sintomi di ribellione alla dittatura. Si racconterà il suo ruolo nella Resistenza, la morte dell’amico Fedi (eroe partigiano pistoiese) per mano dei nazisti, e il grande interesse per l’architettura, tanto da iscriversi alla facoltà di architettura a Firenze. La passione per il cinema lo porterà poi a Roma nel primo dopoguerra assieme all’amico Franco Zeffirelli, compagno di studi, dove li raggiungerà presto Piero Tosi. I tre amici, per strade diverse, tenteranno tutti l’avventura di Cinecittà.
I concorsi
L'edizione 2024 conferma l’impostazione che negli anni ha reso il Mbff un punto di riferimento nel panorama culturale, come il Premio Produzione “Manolo Bolognini”, tra i riconoscimenti più prestigiosi di questa edizione, celebra l’eccellenza produttiva di opere cinematografiche già realizzate. La premiazione si terrà sabato 26 ottobre alle 17.15 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, data significativa in quanto ricorre il 99° anniversario della nascita di Manolo Bolognini, fratello del celebre regista e figura di spicco del cinema italiano.
Non mancherà il concorso CortoScuola, con lavori di qualità provenienti da tutta Italia, che affrontano i temi più rilevanti e complessi della realtà contemporanea.
La selezione di questa edizione include 14 cortometraggi realizzati da scuole elementari e medie e 10 cortometraggi prodotti da scuole superiori.
Due nuovi concorsi arricchiscono il programma
Novita’- Premio per l’ambiente
Quest’anno, una delle principali novità del Mauro Bolognini Film Festival è l'istituzione di un riconoscimento speciale dedicato a coloro che hanno saputo evidenziare con particolare incisività i pericoli derivanti dalla trascuratezza dell’uomo nei confronti delle tematiche ambientali.
Per l’assegnazione di questo premio la direzione artistica ha selezionato un ristretto gruppo di opere in concorso, che saranno valutate da una giuria composta esclusivamente da esperti del settore. In questo contesto, ci si è rivolti alle sezioni territoriali di due associazioni che si dedicano al rapporto tra l’uomo e la natura: il Wwf e Legambiente.
Novità - Premio “Cinema su carta”
Tra le novità anche il Premio “Cinema su carta”, riservato alle migliori pubblicazioni dedicate al mondo del cinema. Questo riconoscimento intende valorizzare libri, saggi e opere letterarie che approfondiscono tematiche cinematografiche, contribuendo alla diffusione della cultura del cinema.
Il festival in numeri
Sono stati iscritti al concorso internazionale ben 294 cortometraggi provenienti da molti paesi del mondo: Italia (236), Stati Uniti (9), Regno Unito (8), Francia(5), Svizzera (3), Irlanda (3), Cina (3), Turchia (2), Spagna (2), Iran (2), Germania (2), Danimarca (2), Australia (2), Armenia (2), Svezia (1), Portogallo (1), Polonia (1), Macedonia del Nord (1), Giappone (1), India (1), Repubblica Ceca (1), Canada (1), Bulgaria (1), Bosnia ed Erzegovina (1), Belgio (1).
Tra questi, sono stati selezionati nove cortometraggi di grande qualità artistica: cinque italiani, due dal Regno Unito, uno dall'Irlanda e uno dalla Turchia.
Il Mauro Bolognini Film Festival è realizzato con il determinante sostegno di Fondazione Caript.