L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
PISTOIA - Venerdì 8 novembre alle 17.30, negli spazi dedicati all’arte grafica, si inaugura la mostra “New Yorker Covers”. Art Corner, Art Teche e Art Box dell’atrio della biblioteca saranno dedicate, infatti, fino all’11 gennaio alle illustrazioni di Saul Steinberg, e in particolare alle copertine che ha realizzato per oltre cinquantanni per l’importante rivista New Yorker. L’esposizione è realizzata sotto l’egida di You Lab - An American Conrner e all’inaugurazione intervengono Paula Kitendaugh e Gimena Campos Cervera (Ambasciata Usa in Italia), Enrica Ravenni (critica d’arte), Fabio De Poli (artista) e Diego Bertelli (critico letterario).
La storia di Saul Steinberg (Râmnicu Sărat, 15 giugno 1914 - New York, 12 maggio 1999), disegnatore tra i più importanti del secolo scorso, è legata a doppio filo all'Italia, paese in cui è arrivato diciannovenne dalla Romania, si è laureato (in Architettura, al Politecnico di Milano nel 1940) e si formato come disegnatore (producendo vignette satiriche per le riviste «Bertoldo» e «Settebello»). Lasciata l'Italia a causa delle leggi razziali, dopo essere stato in carcere a San Vittore e nel campo di internamento di Tortoreto, è stato negli Usa (dove arrivò nel luglio 1942 e ottenne la cittadinanza appena un mese dopo) che Steinberg trovò la sua consacrazione come illustratore e come pittore. Sicuramente tra le sue esperienze artistiche più importanti un posto di rilievo lo detiene la collaborazione con la rivista «New Yorker», per cui a partire dal 1942 fino alla morte realizzò oltre seicento illustrazioni e 85 copertine. A testimoniare la magnifica profondità e allo stesso tempo delicatezza di questo suo immenso lavoro, è dedicata l'esposizione ospitata nei locali della biblioteca.
Come sottolinea Andrea Rauch, nelle note di commento, «Il New Yorker costituirà dal 1942, per quasi sessant’anni, la sua ragione di vita professionale e la principale palestra di sperimentazione artistica. Steinberg rifuggirà sempre dalla tentazione di una ricerca di un suo stile particolare; anche se c’è da dire che la sua mancanza di stile dovrebbe essere citata con tutte le lettere maiuscole e assume l’aspetto di uno ‘stile’ perfetto, inevitabile».