PESCIA
Un piano per la messa in sicurezza del Pescia e del Pescia di Collodi. I progetti sono stati presentati dal Consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio al segretario generale dell'Autorità di bacino del fiume Arno Gaia Checcucci, durante una riunione alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici dell'ente, i sindaci di Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese Galligani e Borgioli, il vicesindaco Baldaccini per il comune di Pescia, l'assessore Balduini per Altopascio e il dirigente della Provincia di Pistoia Delfo Valori.

"Come Consorzio - spiega il commissario Gino Biondi - siamo sempre stati favorevoli alla prevenzione, in modo da evitare sprechi di risorse con interventi effettuati dopo che il danno è avvenuto. Con questo piano, con questi interventi, lavorando in sinergia fra enti, si potrà mitigare il rischio idraulico sui principali corsi d'acqua della Valdinievole, salvaguardando una vasta porzione di territorio".

 Apprezzamento è stato espresso dal segretario generale dell'Autorità di bacino del fiume Arno: "Questo incontro - ha spiegato Gaia Checcucci - rientra nell'impostazione che ci siamo dati come Autorità di bacino: un costante aggiornamento della pianificazione. Per avere un monitoraggio in tempo reale. In modo che quando si libereranno delle risorse potremmo pianificare le scelte in base ai progetti pronti, in modo da portarli al comitato istituzionale formato da 5 ministri e 2 presidenti di Regione".

Il piano prevede investimenti per 8 milioni e mezzo di euro per il Pescia e 8 milioni per il Pescia di Collodi. "Dallo studio fatto - ha spiegato il direttore generale del Consorzio Franco Fambrini - emerge come il tratto a valle di Ponte Severini, nel comune di Chiesina Uzzanese presenti le maggiori criticità, così come alcune zone critiche si trovano anche nel tratto a monte fino ad Alberghi. Vista la massiccia urbanizzazione risulta impossibile allargare l'alveo. Si è pensato quindi a interventi nella parte alta del fiume mediante la realizzazione di piccoli invasi in grado di trattenere l'acqua nei periodi di piena". Per quanto riguarda il Pescia di Collodi sono stati rilevati alcuni punti a rischio, il tratto tra Ponte alla Ciliegia e ponte ai Pini, il tratto tra le Macchie di San Piero e Ponte alla Ciliegia, e il tratto a valle di Ponte ai Pini. "In questo caso _ spiega ancora Fambrini _ abbiamo previsto tre tipi d'intervento, la realizzazione di tre casse di laminazione nella parte alta, l'ampliamento delle sezioni con nuove arginature nel tratto a valle di Ponte alla Ralla e il rifacimento del ponte Settepassi".