Per "Invalidità previdenziale" si deve intendere quella domanda di pensione per invalidità o inabilità di lavoratori dipendenti o autonomi attualmente in attività escludendo qualsiasi domanda di invalidità civile (indennità di accompagnamento, assegni e pensioni a ciechi, sordomuti, minori, ecc..).

Questo nuovo termine viene coniato dall'Inps nella recente circolare numero 91 del 2.7.2012 (per maggiori informazioni visita il sito http//:www.laprevidenza.it) con la quale dispone che la nuova modalità di invio della certificazione medica con modello SS3 deve avvenire esclusivamente in via telematica.

L'Istituto indica peraltro un termine transitorio (fino al 31 agosto 2012) entro il quale la certificazione può essere presentata ancora in forma cartacea.

Trascorso tale termine l'unica modalità di invio resta quella via internet.In pratica da oggi, un lavoratore dipendente o autonomo che intenda presentare una domanda di pensione di invalidità o inabilità previdenziale deve rivolgersi al proprio medico curante che provvederà all'invio telematico del certificato medico (modello SS3).

Poiché esistono molte tipologie di pensioni di invalidità é bene fare attenzione nel chiedere al medico curante l'invio della corretta certificazione medica al fine di evitare errori che potrebbero comportare il diniego della domanda con conseguente perdita di arretrati.

Successivamente il lavoratore dovrà compilare una specifica modulistica da presentare in forma cartacea presso l'Inps.

Il consiglio é quello di compilare la modulistica necessaria con l'ausilio di soggetti esperti(come gli istituti di Patronato che offrono assistenza gratuita per legge) che si occuperanno della relativa consegna all'INPS.

 
Giovanni Dami
Direttore Osservatorio Giuridico laprevidenza.it
www.laprevidenza.it

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